Tuffi, Monza premia Viola Bellato con la medaglia della Luna

La città di Monza ha premiato Viola Bellato, giovane campionessa di tuffi: 10 anni, ha già un titolo italiano dalla piattaforma da 5 metri e diverse medaglie importanti. «Passione, lavoro, determinazione, sacrifici e, naturalmente, talento», dicono sindaco e assessore.
Sport Monza, tuffi: Viola Bellato premiata in Comune
Sport Monza, tuffi: Viola Bellato premiata in Comune

È una giovane campionessa tuffi, è monzese e ora oltre alle medaglie può sfoggiare anche una luna. Viola Bellato, 10 anni, è la campionessa italiana categoria C2 dalla piattaforma da 5 metri, titolo vinto a luglio allo Stadio del Nuoto di Riccione che ha ospitato la finale nazionale del Trofeo di Tuffi Giovanissimi. È stata premiata in Sala Giunta dal sindaco Dario Allevi e dall’assessore allo Sport Andrea Arbizzoni con la medaglia della Luna, simbolo della città.


LEGGI La storia di Viola Bellato su il Cittadino del 25 luglio 2019

Tuffi, Monza premia Viola  Bellato con la  medaglia della Luna
Monza tuffi Viola Bellato

Per lei, classe 2009 e tesserata per la Bergamo Nuoto, il 2019 è stato un anno straordinario. Già a febbraio a Trieste aveva vinto due medaglie di bronzo dal trampolino di 3 metri e dalla piattaforma da 5 metri nella prima prova Nazionale del Trofeo Giovanissimi esordienti C2; in aprile a Bolzano, nella seconda prova nazionale, la medaglia d’argento dalla piattaforma di 5 metri e la medaglia di bronzo dal trampolino di 3 metri. Un risultato che le ha aperto le porte per la finale di luglio a Riccione. Sempre ad aprile è arrivata la prima convocazione per la collegiale nazionale giovanile e a fine luglio altre tre medaglie: tre argenti, nel trampolino da 1 metro e da 3 metri e nella piattaforma da 5 metri, alla Mediterranean Cup (ex Coppa Comen) a Belgrado.

Allevi e Arbizzoni hanno sottolineato «l’importanza degli ingredienti della ricetta del successo sportivo di Viola: passione, lavoro, determinazione, sacrifici e, naturalmente, talento. Senza dimenticare il supporto della famiglia. La storia sportiva di Viola ci insegna che il successo, nello sport come nella vita, si può e si deve raggiungere senza scorciatoie. Con il lavoro e il rispetto degli avversari e delle regole».