Triathlon, la seregnese Barbara Lodi eletta consigliere della federazione: si occuperà degli atleti con disabilità

La seregnese Barbara Lodi la portacolori del Vtt Valxer di triathlon è stata eletta consigliere del comitato Fitri Lombardia (Federazione italiana triathlon): si occuperà di promuovere e far conoscere la disciplina agli atleti con disabilità.
Barbara Lodi al termine di una gara
Barbara Lodi al termine di una gara Paolo Volonterio

Nell’assemblea elettiva del comitato Fitri Lombardia (Federazione italiana triathlon) per il quadriennio 2021-2024 è stato eletto alla carica di presidente del comitato regionale, Huber Rossi, 43 anni, nella vita apprezzato preparatore atletico del centro Marathon di Brescia, il quale vanta nella categoria age duathlon otto titoli italiani, tre europei e uno mondiale. Tra i consiglieri eletti, in quota atleti, figura anche la seregnese Barbara Lodi.

La portacolori del Vtt Valxer di Seregno si occuperà non solo di rappresentare e ascoltare le richieste degli atleti lombardi ma anche, e soprattutto, di promuovere e far conoscere il triathlon agli atleti con disabilità mentali e/o diversamente abili. Ma non solo. Sono molti gli atleti con malattie neurologiche non ancora riconosciute che gareggiano come normodotati, come gli affetti da sclerosi multipla, parkinson oppure uomini e donne interessati a gareggiare che si scontrano con i costi delle attrezzature sportive.

“È importante offrire a tutti loro – ha detto Barbara Lodi – accessi ai centri di medicina sportiva che, in un percorso parallelo e in sinergia a quello dei loro specialisti, possa dare loro l’idoneità agonistica, così come è importante supportarli nell’acquisto delle attrezzature promuovendo l’accesso ai bandi per gli ausili tramite il dipartimento per lo sport o la regione stessa”.

Il comitato regionale sta lavorando per allestire una sezione dedicata al Paratriathlon la cui nascita risale solo al 2011, ma è nel luglio 2016 che il Cip (comitato italiano paralimpico) ha riconosciuto la Fitri quale federazione sportiva paralimpica e nel settembre 2016, l’Italia ha conquistato due maglie alle paralimpiadi di Rio de Janeiro con Michele Ferrarin e Giovanni Achenza.