Tokyo 2020, prima medaglia nel karate: il bronzo di Bottaro passa anche da Monza

Viviana Bottaro centra il terzo posto nel kata. Il merito è pure del monzese Vincenzo Figuccio, già campione del mondo e istruttore al Ronin. Sino a divenire il coordinatore della squadra olimpica che ha raggiunto il Giappone
Viviana Bottaro, medaglia di bronzo nel kata a Tokyo
Viviana Bottaro, medaglia di bronzo nel kata a Tokyo

C’è anche il tocco di un atleta (ora divenuto allenatore federale di kata) cresciuto sportivamente a Monza nella conquista della prima medaglia olimpica italiana nel karate. La 33enne genovese Viviana Bottaro, che oggi si è appesa al collo la medaglia di bronzo nel kata (che significa forma) è stata seguita da Vincenzo Figuccio, già campione del mondo di karate a squadre e vincitore di numerosi titoli mondiali, che per anni è stato un elemento di punta, oltre che un validissimo insegnante, della palestra Ronin di via Savonarola. Classe 1978, Figuccio ha scoperto il karate a Cologno Monzese, il comune in cui abitava, poi si è trasferito nella vicina Monza nel club fondato nel 1972 da Libero Galimberti. Laureato in Scienze motorie e sport, scienza e tecnica dello sport con specializzazione in psicologia dello sport e in Management dello sport, Figuccio è stato nominato dalla FIJLKAM – Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, coordinatore della squadra olimpica di Tokyo. La Bottaro ha battuto nella finale per il terzo posto la statunitense Sakura Kokumai con il punteggio totale di 26.48 contro 25.40 dell’avversaria. Ora Fuguccio e il suo team fanno il tifo per gli atleti che tra domani e venerdì scenderanno sul tatami per le gare di kumite (combattimento).