Serie D, il finale di stagione del Seregno: ecco cosa dice la matematica (per la serie C)

Domenica sosta, il Seregno capolista del girone di serie D torna in campo il 30 maggio con il Brusaporto: ecco cosa dice la matematica sulla strada per la serie C.
Seregno in difesa
Seregno in difesa

Meno quattro alla meta. Dove per quattro non si intendono giorni, bensì punti che mancano al Seregno per tagliare il traguardo della promozione in Serie C, indipendentemente dai risultati che, nei tre turni rimasti in calendario, riuscirà ad ottenere l’inseguitore Fanfulla. Il successo esterno conquistato domenica scorsa a Villa d’Almè (1-0), ha sensibilmente avvicinato una meta che la piazza sogna fin dal 1982, quando maturò una retrocessione nel campionato Interregionale che, ancora oggi, costituisce l’epilogo dell’esperienza degli azzurri sul palcoscenico del professionismo. Con l’imprevista sosta di domenica, decisa dalla Lega nazionale dilettanti per consentire il recupero delle partite rinviate a causa dell’emergenza sanitaria nelle ultime settimane, in tanti stanno ora lavorando con la calcolatrice alla mano, per comprendere quando Martino Borghese e compagni potranno vedere coronato il loro percorso con il conforto della matematica.

La prima opportunità l’undici brianzolo l’avrà a disposizione domenica 30 maggio, quando alle 16 riceverà al Ferruccio il Brusaporto, mentre il Fanfulla sarà in trasferta sul campo del Crema. Un’affermazione seregnese, accompagnata da un pareggio o una sconfitta dei lodigiani, chiuderebbe nell’immediato i conti.
Qualora invece l’undici guidato dall’ex Andrea Ciceri tornasse da Crema con il bottino pieno in tasca, il verdetto sarebbe rimandato a domenica 6 giugno, quando França e i suoi renderanno visita a Casatenovo alla Casatese, mentre il Guerriero ospiterà alla Dossenina un Caravaggio a caccia di punti per salvarsi.

L’ultima giornata, infine, domenica 13 giugno vedrà il Seregno al Ferruccio contro lo Sporting Franciacorta, mentre i bianconeri si sposteranno a Trezzo sull’Adda per vedersela con la Tritium, a sua volta impelagata nella lotta per la permanenza nella categoria.

«Sappiamo di essere padroni del nostro destino – ha commentato il presidente Davide Erba – Pensiamo a fare bene, poi vedremo quando arriverà la matematica».