Serie D: Folgore Caratese, contro Saluzzo prima convocazione per Isaac Drogba

Tutti falsi positivi. È l’esito dei tamponi di controllo effettuati in settimana dalla Folgore Caratese dopo lo stop dello scorso fine settimana. Via libera al match col Saluzzo e prima convocazione in serie D per Isaac Drogba, figlio di Didier.
Calcio serie D Isaac Drogba Folgore Caratese - foto da Facebook
Calcio serie D Isaac Drogba Folgore Caratese – foto da Facebook

Tutti falsi positivi. È l’esito dei tamponi di controllo effettuati in settimana dalla Folgore Caratese. La squadra di mister Emilio Longo si era dovuta fermare lo scorso weekend in seguito agli esiti dei tamponi sostenuti 48 ore prima del match contro il Borgosesia previsto per domenica 14 febbraio a causa di alcune positività riscontrate nel gruppo. Positività smentite poi dai tamponi di accertamento sostenuti lunedì che hanno evidenziato come quelli di venerdì 12 febbraio fossero dei falsi positivi. Via libera quindi al match col Saluzzo, in programma domenica alle 15 allo stadio XXV Aprile.

E prima convocazione per Isaac Drogba, figlio dell’ex stella ivoriana del Chelsea Didier. Drogba junior è un attaccante – come il padre – classe 2000, arrivato in Brianza a titolo definitivo.

«La notizia dei falsi positivi ci fa assolutamente piacere – spiega il direttore sportivo Giovanni Capobianco – Rimane comunque il rammarico di non aver potuto giocare la partita perché la nostra è una squadra che più gioca e meglio rende e l’abbiamo dimostrato nel corso del campionato».

Contro il Saluzzo sarà il primo match degli azzurri nel girone di ritorno e il Ds ha spiegato come la società sia assolutamente contenta della prima metà stagione dei suoi ragazzi.
«Dopo alcune difficoltà nelle prime giornate – conclude Capobianco – dovute anche alla necessità che i nuovi arrivi assimilassero i dettami del gioco di mister Longo e dopo lo stop forzato tra novembre e dicembre a causa Covid la squadra è cresciuta tantissimo. Dopo aver incontrato tutte le 19 squadre del girone posso dire che la Folgore non è mai stata messa sotto».