Serie C: il Renate espugna Padova ma non basta per la semifinale, l’orgoglio a un passo dal sogno

Il Renate espugna Padova nel ritorno dei quarti dei playoff di Serie C e arriva a un passo da una storica semifinale. Orgoglio e soddisfazione nei commenti dopo partita.
Renate Calcio
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Con orgoglio il Renate era andato allo stadio Euganeo per il ritorno dei quarti dei playoff di Serie C e con orgoglio ha espugnato il campo di una delle teste di serie: il 3-1 al Padova non è servito per passare il turno, complice l’uguale risultato ottenuto dai veneti in Brianza e la migliore posizione in regular season, ma ha scaldato i cuori della squadra e dei tifosi.

È successo tutto nel secondo tempo: Galuppini al 48’ ha aperto le marcature dopo uno scambio con Giovinco, al 56’ è toccato a Kabashi co un tiro da lontano, al 66’ Giovinco di rapina ha segnato il 3-0 che avrebbe regato la qualificazione. I padroni di casa si sono salvati grazie al gol di Ronaldo all’81’. Prima del triplice fischio ancora un’emozione per il Renate con Nocciolini che però viene deviato in angolo.

A un passo dal sogno della semifinale, è grande l’orgoglio che trapela nei commenti dei protagonisti.

“Difficile trovare le parole giuste in questo momento. Sono orgoglioso di questi ragazzi e delle emozioni che sono riusciti a regalarmi oggi e in tutta la stagione”, ha detto mister Aimo Diana.

“Abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso che resterà nella storia di questa società. Per 45’ abbiamo dominato il Padova e li abbiamo spinti ad un passo dell’eliminazione. L’amarezza è enorme, ma deve prevalere l’orgoglio per quello che abbiamo fatto”, è il commento di Francesco Galuppini.

Infine il direttore generale Massimo Crippa: “Oggi più che mai dobbiamo essere orgogliosi della squadra, perché per la bontà della prestazione offerta credo avremmo meritato di conquistare la semifinale. Ovviamente senza nulla togliere al Padova, che domenica a Meda ha meritato la vittoria giocando un’ottima partita. Oggi si è visto un Renate bellissimo, capace di creare occasioni a ripetizione. Mi piangeva il cuore nel vedere i ragazzi in lacrime negli spogliatoi perchè so bene cosa vuol dire, ci sono passato anche io. A nome di tutta la società voglio ringraziare i giocatori, lo staff tecnico e tutte le persone che lavorano con passione per questo gruppo. Siamo andati ad un passo da un’impresa storica, che certifica la straordinaria stagione vissuta. Auguro a tutti i ragazzi di poter vivere ancora partite di questo tipo, perché lo meritano e perché fanno inevitabilmente crescere. Oggi sono più che mai fiero di rappresentare questa società”.