Serie C, dopo il derby: il Renate vola e si carica, mister Mariani spegne le voci su capitan Borghese via da Seregno

Stati d’animo ovviamente differenti negli spogliatoi delle due brianzole che si sono giocate il derby di Serie C: il Renate si è caricato grazie alla vittoria al 91’ con i punti che confermano il terzo posto; mister Mariani del Seregno pensa già alla prossima col Fiorenzuola e spegne le voci che vorrebbero capitan Martino Borghese in partenza da Seregno.
Un'uscita di Tozzo, nuovo portiere del Seregno, che ha interrotto un attacco del Renate (foto Alessio Morgese e Luca Rossini-pagina Facebook Seregno calcio)
Un’uscita di Tozzo, nuovo portiere del Seregno, che ha interrotto un attacco del Renate (foto Alessio Morgese e Luca Rossini-pagina Facebook Seregno calcio)

Stati d’animo ovviamente differenti negli spogliatoi del Città di Meda, dopo il derby tra Renate e Seregno. Il successo in extremis, firmato da Enrico Celeghin in mischia allo scadere, con gli ospiti in inferiorità numerica da più di un’ora per l’espulsione per somma di ammonizioni di Gioacchino Galeotafiore al 27’ del primo tempo, ha consentito ai padroni di casa di proseguire la loro corsa, rimanendo appaiati al terzo posto, con 42 punti, alla FeralpiSalò.

«Sono contentissimo – ha spiegato nel dopogara l’allenatore renatese Roberto Cevoli – Oggi era un impegno difficile, lo sapevamo. Era un’incognita, perché non abbiamo giocato per un mese e due settimane fa ci siamo allenati in sette per problemi legati ai vaccini. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, mantenendo la calma. La vittoria è ampiamente meritata, perché abbiamo creato. Dal punto di vista mentale, la prestazione è stata di livello molto alto. Non era facile riproporsi con questa mentalità. Il gruppo sta crescendo».

Cevoli ha quindi parlato della novità principale dei giorni precedenti: «La partenza di Francesco Galuppini (ceduto il 20 gennaio a titolo definitivo al Sudtirol, ndr) responsabilizza la squadra. Lui per tutti è stato una bella parentesi. Se siamo qua è anche merito suo, ma non solo suo, perché il merito è anche degli altri. Adesso dobbiamo pensare a chi è rimasto. La formazione è sempre competitiva».

Sul fronte seregnese, invece, il rammarico è apparso palese. Alla prima uscita dopo il passaggio di proprietà da Davide Erba agli imprenditori romani Fabio Iurato e Giorgio Coviello, gli azzurri hanno pagato a caro prezzo l’ennesima espulsione stagionale, frutto di un’ingenuità di Galeotafiore, disputando una prova accorta, che però non è servita a conquistare un punto prezioso.

Ora la squadra, che rischia di perdere a lungo il difensore Riccardo Zoia, sostituito in avvio del secondo tempo per un infortunio al ginocchio destro, naviga con una sola lunghezza di vantaggio sulla zona playout.

«Il nostro obiettivo deve essere quello di muovere sempre la classifica – ha commentato il tecnico Alberto Mariani – fin da sabato contro il Fiorenzuola. In settimana cercherò di capire chi se la sente di essere dei nostri, perché vogliamo mandare in campo undici soldati».

In questo delicatissimo match, con gli emiliani che come i brianzoli si trovano a quota 23 punti in classifica, il Seregno dovrà fare a meno, oltre che di Galeotafiore, anche di Andrea Cocco, che era diffidato ed è stato ammonito.

«Per quanto riguarda il mercato – ha concluso Mariani – la nuova proprietà vuole tenere con noi Martino Borghese ed io conto che lui possa rimanere il nostro capitano».
Il riferimento è alle voci che vogliono il difensore vicino al trasferimento proprio al Renate.