“Santiago in rosa” all’autodromo di Monza, in pista anche Justine Mattera e Sabrina Schillaci

I risultati della manifestazione sportiva che ha debuttato sabato sera sull’asfalto del tempio della velocità, l’Autodromo Nazionale Monza. La gara si è svolta in notturna con 40 squadre partecipanti.
Alcuni momenti della gara
Alcuni momenti della gara Annamaria Colombo

Dopo dieci anni in giro per l’Italia e per l’Europa, “Santiago in rosa Cycling Marathon -primo Trofeo Sauber” ha debuttato sabato sera sull’asfalto del tempio della velocità, l’Autodromo Nazionale Monza. La gara si è svolta in notturna con 40 squadre partecipanti (ciascuna delle quali composta da 4 atleti) che per tre ore si sono sfidate lungo i 5,7 chilometri del circuito monzese con l’obiettivo di contribuire alle iniziative messe in campo da Cancro Primo Aiuto Onlus a favore dei malati e dei loro famigliari.

La competizione, organizzata dalla onlus brianzola in collaborazione con il Velo Club Sovico e il Velo Club Oggiono, con il patrocinio del Comune di Monza e il patronato di Regione Lombardia, era riservata alle categorie amatoriali della Federazione Ciclistica Italiana.

Questi i risultati: nella categoria Mista Eurobike ha preceduto il Velo Club Oggiono e il Triathlon Brianza. Tra gli uomini il Team Joule ha avuto la meglio sul PB Cycling Monza e sull’Asd Bindella. Tra le donne le Top Gun hanno dominato le Tans’ Angels e il Team Vitale. In pista si sono presentate anche quattro atlete e madrine d’eccezione: la showgirl, ciclista e triatleta Justine Mattera, la giornalista e presentatrice Mediaset Stefania Andriola, la triatleta e blogger Alessandra Fior e Sabrina Schillaci, atleta e coach professionista.

“Santiago in rosa” all’autodromo di Monza,  in pista anche Justine Mattera e  Sabrina Schillaci
Alcuni momenti della gara

Soddisfatto Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto Onlus, che guarda già avanti: «Sono molto contento perché con questa iniziativa abbiamo sostenuto il progetto parrucche da donare alle donne che stanno combattendo contro questa malattia: grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo evento. Questa è stata una sorta di edizione zero e sono convinto che l’anno prossimo, quando festeggeremo i 100 anni dell’Autodromo Nazionale Monza, faremo ancora di più».

Anche il commissario tecnico della nazionale maschile di ciclismo su strada Davide Cassani ha elogiato la manifestazione. «Lo sport si è unito alla solidarietà e alla suggestione di una location speciale come l’Autodromo- ha dichiarato- insomma ci sono tutti gli ingredienti per un grande evento con un obiettivo molto importante: aiutare le persone che in questo momento stanno combattendo una battaglia molto difficile».