Pro Carate, il regalo per i 110 anni è la promozione in Serie A1

La Ginnastica Pro Carate ha vinto i playoff ed è stata promossa in serie A1. Un regalo per i 110 anni della società e una meta che «acquisisce un valore simbolico di rinascita e ripartenza verso nuovi traguardi».
La formazione della Pro Carate promossa nel campionato di A1 (artistica maschile)
La formazione della Pro Carate promossa nel campionato di A1 (artistica maschile) Franco Cantù

La Ginnastica Pro Carate ha vinto i playoff ed è stata promossa in serie A1. Gli atleti della gloriosa società sportiva al termine di una gara tiratissima, disputata a Napoli e risoltasi solamente all’ultimo attrezzo, hanno ottenuto 28 punti speciali, contro i 26 di Juventus Nova Melzo e i 18 dell’Udinese. La regular season 2021 era terminata a Napoli dove al termine della terza prova, Artistica Brescia e Ginnastica Ferrara erano state promosse in A1 mentre Juventus Nova, Pro Carate e Udinese erano state ammesse ai play off per giocarsi il terzo posto per accedere alla Serie A1. Ma già in aprile nella gara di Napoli che ha condannato alla retrocessione la Sampietrina Seveso, la Pro Carate aveva confermato di aver recuperato tutto il suo potenziale vincendo dopo aver raccolto 158,200 punti rispetto ai 155,900 della squadra di Melzo.

«Nei play off ci siamo imposti con una grande prova di tutti i ginnasti letteralmente trascinati da Yumin Abbadini, atleta facente parte della Nazionale italiana, che ha stampato anche il miglior punteggio di tutta la gara. – commenta Giorgio Corti, il presidente – Un notevole contributo lo hanno dato anche Riccardo Villa, ragazzo di notevoli doti tecniche e già nazionale junior, quindi Andrea Vazzola, Giovanni Moscato e Luca Arena. Inorgoglisce il rilievo che la squadra sia composta da ginnasti tutti tesserati Pro Carate, senza dover attingere a prestiti o all’ingaggio di atleti stranieri, come hanno fatto altre società per affrontare il campionato. La ringrazieremo in una manifestazione nella quale celebreremo i 110 anni di fondazione della società».

Anche lo staff tecnico è stato all’altezza. «I complimenti spettano di diritto agli allenatori Corrado Corti, all’olimpionico Alberto Busnari da atleta specialista negli esercizi al cavallo con maniglie e al sempre prezioso Edoardo Leveni: tutti insieme, oltre a far crescere una squadra formata da ginnasti giovanissimi, sono stati abilissimi ad adottare la strategia giusta di gara, indispensabile per vincere i playoff, disputati con la nuova formula».

Con Corrado Corti riavvolgiamo il film delle gare. «Nelle prime due prove della regular season, la Pro Carate, non potendo schierare la formazione tipo, a causa di quarantene varie, ha gestito l’emergenza classificandosi quinta ad Ancona e quarta a Siena; ma, a Napoli, già nella terza prova potendo schierare la squadra al completo, la Pro Carate ha mostrato tutto il suo potenziale vincendo la gara e sfiorando addirittura la promozione diretta».

Il ritorno in Serie A1 ha acceso i riflettori anche sul lavoro svolto dalla società negli ultimi dieci anni sotto la presidenza di Fabrizio Bronzieri (affiancato, in ambito operativo, da Paolo Confalonieri) e sui traguardi conquistati in particolare lo scudetto nel 2015.
«Oggi quella raggiunta dalla Pro Carate è una meta che stante la difficile situazione legata alla pandemia, acquisisce un valore simbolico di rinascita e ripartenza verso nuovi traguardi, più forti e determinati. Stimola inoltre i dirigenti nel riproporre i valori di una società sportiva che nella sua lunga storia ha attraversato mille vicissitudini ma mai piegata, rendendola ogni volta più forte».