Nuoto, Camilla Viganò vince a Sirmione: in agosto sfida allo Stretto di Messina

Ad agosto attraverserà lo Stretto di Messina a nuoto. Intanto domenica 24 giugno Camilla Viganò ha vinto la Swim the Island nel lago di Garda a Sirmione: prima tra le donne e dodicesima in assoluto (su 450).
Renate nuoto Camilla Viganò a Sirmione
Renate nuoto Camilla Viganò a Sirmione

Attraverserà lo Stretto di Messina a nuoto. Intanto domenica 24 giugno Camilla Viganò ha vinto la Swim the Island nel lago di Garda a Sirmione: prima tra le donne e dodicesima in assoluto (su 450), ha impiegato 42 minuti e 19 secondi per nuotare 3,2 km. Due in meno di Elisa Mazza che è salita sul secondo gradino del podio e poco più di tre in più del vincitore, lo specialista, Arnaldo Bonfadini.

Era una delle tappe di avvicinamento alla grande sfida Calabria-Sicilia. La renatese, 19enne studentessa in Belle Arti a Brera, tenterà l’impresa il prossimo 5 agosto. Alla partenza sulla spiaggia di Villa San Giovanni ci saranno 80 atleti selezionati da tutta Italia; in prima fila i nuotatori della Nazionale italiana Simone Ercoli, Fabiana Lamberti e Ilaria Raimondi e l’olimpionico Samuel Pizzetti. La giovane brianzola dovrà dunque vedersela con nuotatori professionisti.

Camilla Viganò ha iniziato a nuotare a livello agonistico che era una bambina di appena otto anni e oggi gareggia per la squadra di Barzanò “Effetto Sport”. Gli allenamenti col coach Davide Vanoli sono in media tre volte alla settimana più le gare del week-end. Prima di Sirmione, il sabato precedente a Piona dove, dopo una traversata di circa 4 chilometri, ha ottenuto un ottimo terzo posto.

La preparazione continua domenica 8 luglio con la classica Onno-Mandello che la renatese ha già vinto, nella categoria femminile, per due anni di seguito sia nel 2016 che nel 2017. Sempre nel 2017 aveva anche vinto (il giorno prima dell’esame di maturità ndr) la 13esima edizione del Trofeo Nicola Callone da Rezzonico a Dervio coprendo 1.800 metri in 23 minuti.

La Onno-Mandello così come il Trofeo Callone hanno però una distanza molto contenuta (circa 1,5 chilometri) rispetto allo Stretto di Messina dove gli atleti dovranno nuotare in mare aperto per oltre cinque chilometri. Su simili distanze è possibile impostare una strategia ma il segreto resta sempre cercare di tenere la rotta la più dritta possibile tra una boa e la successiva in modo da non fare più strada perché trascinati dalla corrente. Ogni nuotatore avrà una barca di assistenza e proprio per questo i posti disponibili sono limitatissimi, solo 40 per gli atleti più giovani e altri 40 per la categoria Master.