Motori, titoli GT Open all’autodromo di Monza: Lamborghini Huracan vince in fiamme

Festa e attimi di apprensione all’autodromo di Monza nella domenica che ha assegnato i titoli GT Open. La Lamborghini del neo campione GT Cup Open Europe ha preso fuoco.
Monza autodromo International GT Open Hans-Peter Koller, la sua Lamborghini ha preso fuoco al termine della gara - foto Eni Circuit su facebook
Monza autodromo International GT Open Hans-Peter Koller, la sua Lamborghini ha preso fuoco al termine della gara – foto Eni Circuit su facebook

Festa e attimi di apprensione all’autodromo di Monza nella domenica che ha assegnato i titoli GT Open. Non ci sono state conseguenze né fisiche né sportive per Hans-Peter Koller che si è laureato primo campione della GT Cup Open Europe nonostante le fiamme alla sua Lamborghini. Si è assicurato il titolo, concludendo gara-2 con il retro della Huracan a fuoco, a seguito di un contatto e una foratura.

L’incendio all’auto ha richiesto l’intervento tempestivo del servizio antincendio all’imbocco della pit lane dove lo svizzero ha terminato per ultimo la sua corsa.

Nelle altre gare di giornata Albert Costa e Giacomo Altoè con la Lamborghini Huracan GT3 Evo di Emil Frey Racing hanno dovuto aspettare l’ultima gara della stagione al Monza Eni Circuit per conquistare il punto decisivo che ha permesso loro di guadagnarsi il titolo di campioni dell’International GT Open. Costa-Altoè avevano concluso la prima gara di sabato al quarto posto, a un solo punto dalla vittoria matematica. Emil Frey Racing ha invece potuto sciogliere già da ieri i dubbi sul titolo team, battendo gli avversari della Teo Martin Motorsport.

«Anche l’anno scorso, nell’italiano, mi sono giocato il campionato a Monza. Per me è sempre stata una pista decisiva. Mi trovo bene nel Tempio della Velocità. Ringrazio tutto il team per aver fatto un grande lavoro che ci ha permesso di vincere nella mia gara di casa. Ho ritrovato qui tutti i miei amici e fan che, nell’unica tappa italiana del GT Open, mi hanno dato la carica per spingere di più», ha commentato Altoè alla fine.