Monza, poche settimane alla prova conclusiva del Mondiale Rally. E rispunta il nome di Valentino

Il percorso che si snoda sulle strade interne dell’impianto brianzolo e su alcuni percorsi asfaltati della Bergamasca. Ancora da capire come si potrà gestire il pubblico che vorrà seguire i protagonisti a lato delle stradine sterrate fra le Lesmo e la Parabolica/Alboreto. Gara dal 18 al 21 novembre
Una foto del rally 2020
Una foto del rally 2020

Mancano poche settimane alla disputa della prova conclusiva del Mondiale Rally, con l’Autodromo di Monza come palcoscenico privilegiato proprio come un anno fa. Ecco quindi che sono stati resi noti alcuni punti fondamentali, come percorso e costo dei biglietti, mentre scadrà il prossimo 6 novembre il tempo per iscriversi alla gara che, stando ad alcune indiscrezioni, potrebbe avere una grossa sorpresa nell’elenco dei partecipanti.

Nello specifico si parla della presenza di Valentino Rossi, già in passato al via di prove iridate di categoria e al tempo stesso plurivincitore a Monza dell’omonimo rally. Senza dimenticare che, restando solo la prova italiana in calendario, la lotta per la conquista di entrambi i titoli iridati, Piloti e Costruttori, è ancora aperta. Tornando ai due punti già definiti partiamo dal percorso che si snoda sulle strade interne dell’impianto brianzolo e su alcuni percorsi asfaltati della Bergamasca. Non si è riusciti a trovare accordi con alcuni comuni del Lecchese e di altre zone del nord Italia per cui, di fatto, il percorso di gara sarà simile a quello dello scorso dicembre. La lunghezza totale è di poco inferiore a settecento chilometri, da percorrere fra giovedì 18 e domenica 21 novembre, mentre duecentocinquanta sono di prove speciali cronometrate. Alcune di loro sono in programma sia sui dieci chilometri di asfalto del circuito, quelli sullo Stradale e sull’anello d’Alta velocità, che nelle stradine interne. Soluzione quest’ultima che prevede la loro risistemazione non appena il Circus del Mondiale avrà lasciato Monza.

Sul fronte del pubblico, pur se manca ancora l’ufficialità finale sulla percentuale d’ingresso concessa agli organizzatori, è molto probabile che non ci saranno restrizioni in questo senso ma che, come succede in altri contesti simili e seguendo le normative attuali, solo chi può dimostrare la propria negatività momentanea al virus potrà accedere all’interno dell’impianto. Restrizione che non riguarda chi seguirà i passaggi delle prove speciali nella Bergamasca e i relativi trasferimenti sulle strade aperte al pubblico. Ancora da capire come si potrà gestire il pubblico che invece vorrà seguire i protagonisti del rally a lato delle stradine sterrate fra le Lesmo e la Parabolica/Alboreto, dove peraltro ci sarà completa disponibilità per chi preferirà accomodarsi in tribuna. Informazioni che saranno comunque rese note al momento dell’ingresso in Autodromo.

Sempre per il pubblico, sono stati resti noti i prezzi dei biglietti che, considerando il valore assoluto dell’evento, non sono da considerarsi cari. Con cinquanta euro, acquistandoli entro fine ottobre, si potrà entrare in tutti i quattro giorni dell’evento. Prezzi quotidiani a salire, fino ad un massimo di quaranta euro per la domenica, mentre fra le opzioni ci sono sia la formula dell’abbonamento che un particolare supplemento, di dieci euro, per poter accedere al Parco Assistenza.n