Monza, la Saugella condanna Brescia alla retrocessione. Ora va in Serbia per cercare la finalissima di Coppa Cev

Ultima partita in casa della stagione regolare e vittoria 3-1 contro Brescia per la Saugella Monza, già sicura del terzo posto, che ora punta alla finalissima di Coppa Cev. Martedì la semifinale di ritorno in Serbia
Anna Danesi, centrale, nata a Brescia nell'aprile 1996, al secondo anno a Monza In tre stagioni (2016-19) a Conegliano ha vinto anche 2 Scudetti
Anna Danesi, centrale, nata a Brescia nell’aprile 1996, al secondo anno a Monza In tre stagioni (2016-19) a Conegliano ha vinto anche 2 Scudetti Giulio Masperi

Saugella MonzaBanca Valsabbina Millenium Brescia 3-1 (25-23, 20-25, 25-13, 25-22)

Saugella Monza: Begic 11, Heyrman 8, Orro 3, Meijners 3, Danesi 12, Van Hecke 10; Parrocchiale (L). Carraro 1, Squarcini 4, Obossa 7, Davyskiba 8, Negretti (L). Ne-. Orthmann. All. Gaspari

Banca Valsabbina Millenium Brescia: Veglia 6, Nicoletti 14, Jasper 18, Berti 8, Bechis 1, Cvetnic 1; Parlangeli (L). Angelina 9, Pericati (L), Bridi, Hippe 1. Ne. Biganzoli, Botezat. All. Micoli

Arbitri: Pozzato Andrea, Traversa Nicola

Ultima partita in casa della stagione regolare e vittoria 3-1 contro Brescia per la Saugella Monza. Le brianzole, già sicure del terzo posto in classifica hanno condannato definitivamente alla retrocessione la Valsabbina Millennium in due ore di gioco.

Brescia ha cercato di metter la partita sul binario giusto con un inizio tosto, le monzesi, però, sono riuscite a portare a casa di misura il primo set e dopo la reazione d’orgoglio delle avversarie nel secondo le hanno battute non lasciando scampo negli ultimi due parziali.

Ora c’è la semifinale di ritorno della Cev Cup martedì in Serbia per provare a staccare il pass per la finalissima.

“Continuiamo a dimostrare che a casa nostra si fa fatica a vincere -commenta a fine partita Anna Danesi della Saugella, mvp della serata- Non è stata una partita bellissima: non siamo partite al massimo con la testa complice la consapevolezza che il terzo posto fosse già certo. Mettere la concentrazione era più difficile del solito, ma alla fine l’abbiamo portata a casa e questo è quello che conta. Con la battuta che abbiamo, spostando il palleggiatore da rete, agevoliamo il muro-difesa che è uno dei nostri fondamentali migliori che anche stasera è andato bene. Ora andiamo in Serbia per vincere questa gara importante: domani viaggeremo e poi metteremo la testa sul match di martedì”.