Monza e Brianza crocevia del nuovo cicloturismo in Lombardia

Scoprire la Lombardia in bicicletta. È il nuovo progetto #inBici #inLombardia presentato al Velodromo Vigorelli di Milano. Dieci proposte per pedalare al meglio della Lombardia: con Monza e Brianza per rappresentate.
Cicloturisti sulla pista dell'Autodromo di Monza
Cicloturisti sulla pista dell’Autodromo di Monza Giulio Masperi

Scoprire la Lombardia in bicicletta. Due ruote e la filosofia di un movimento lento che dimentichi l’agonismo e favorisca, al contrario, una scoperta del territorio a base di attività sportiva e cultura, storia e natura, incontri e socialità. È il nuovo progetto #inBici #inLombardia presentato al pubblico domenica con una grande pedalata collettiva: sette gruppi di cicloturisti, dal Velodromo Vigorelli, per raggiungere i punti di partenza dei dieci macro-percorsi sparsi sul territorio lombardo. Alcuni degli itinerari più belli, con ampie porzioni di ciclovia in sede protetta e lontane dal traffico, studiate per irrobustire il movimento del turismo in sella.

Dalle montagne ai centri urbani, dai fiumi che dipingono di blu il territorio ai piccoli borghi rurali. Nel complesso sono dieci proposte messo a punto per valorizzare il meglio della Lombardia da scoprire in bicicletta (sul sito inbici.in-lombardia.it tutti i dettagli e le mappe utili per pianificare l’esperienza).

Monza è ben rappresentata. Sono ben due i percorsi che attraversano il territorio brianzolo, facendo tappa nella città della regina Teodolinda, del Gran Premio di Formula 1 e della Villa Reale; oppure che transitano per il capoluogo della Brianza lungo la direttrice ovest-est. Anche Monza sarà quindi al centro del progetto che nei prossimi mesi calamiterà l’attenzione di tanti cittadini della regione e, soprattutto, di molti turisti stranieri.

Ecco nel dettaglio i due percorsi brianzoli. Il primo s’inserisce nel macro-percorso numero 2 “Dal Ticino all’Oglio” (nel complesso 273 chilometri, per il 64% su strade asfaltate e per il 50,9% in sede protetta). Praticabile sia con bici da turismo sia con mountain bike, l’itinerario 2 è consigliato nel periodo compreso tra marzo e ottobre a un pubblico di cicloturisti esperti. La parte mediana si sviluppa sulla ciclo-pedonale del Canale Villoresi che collega il fiume Ticino all’Adda, passando per Monza.

Straordinaria la seconda proposta che s’inserisce nel macro-percorso numero 6 “Dal Comasco al Cremonese”: 366 chilometri complessivi, 57% su asfalto, 45% in sede protetta (da marzo a novembre, bici da turismo o da corsa, per cicloturisti esperti).

Proprio questo percorso è uno di quelli al centro del lancio del progetto cicloturistico. Prima parte dell’itinerario che tocca Como-Bellagio-Ghisallo (con il noto museo del ciclismo)-Asso-Erba- Oasi di Baggero (Merone); nella giornata di martedì 26 settembre il team proseguirà con la seconda parte (nel Parco Valle Lambro): Baggero-Costa Masnaga-Briosco-Agliate-Triuggio-Parco di Monza. Il team visiterà la Basilica di Agliate e il parco monzese pedalando in autodromo compiendo un giro di pista.