Maroni al Gp di Monza: Ecclestone non si smuove, servono i soldi entro dicembre

«Non è un missione impossibile» ma non è facile: per il rinnovo del contratto della Formula 1 a Monza ci sono due mesi di tempo, che servono per trovare i soldi che mancano. Maroni dopo l’incontro con Ecclestone: non si smuove, ora o il governo e un privato.
Roberto Maroni con Andrea Dell’Orto in autodromo
Roberto Maroni con Andrea Dell’Orto in autodromo Fabrizio Radaelli

Roberto Maroni al Gp di Monza: Ecclestone non si smuove, servono i soldi. Ottimista ma realista il presidente della Regione Lombardia dopo l’incontro di sabato 5 settembre, in tarda mattinata, con Bernie Ecclestone. «Ci ritroviamo a inizio dicembre per firmare – ha detto Maroni – Oggi vedo Renzi a Cernobbio». Per poi aggiungere: «Non è retrocesso di un millimetro. Ora o uno sponsor privato o il governo colmino il gap, ci sono due mesi di tempo. Per salvare il gran premio mancano gli stessi soldi che ci mette la Regione».

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Insomma, la partita è ancora difficile, dice il governatore, eppure si può giocare. «Ho sentito quel che volevo sentire. Renzi è un osso duro ma Bernie di più. Ma non è un mission impossible. Certo ora la domanda è come il governo possa mettere i soldi, non è socio. L’alternativa è un privato»

«Abbiamo discusso dei contenuti economici dell’accordo – ha spiegato Maroni – e Ecclestone ha fatto presente che abbiamo chiesto uno sconto per il valore immateriale che ha Monza, perche’ Monza e’ la tradizione. Gli ho garantito che da parte nostra l’impegno economico c’e’ ed e’ di 70 milioni di euro in 10 anni oltre alle risorse messe dalla societa’, ma non bastano. Dobbiamo trovare uno sponsor privato, o un’istituzione o deve intervenire il Governo che ci mette la differenza. Gli abbiamo garantito che vogliamo chiudere l’accordo e lo faremo entro la fine di quest’anno per mille ragioni. Lui ha detto che va bene e che ci aspetta e che non fara’ nulla fino ad allora. Ci mettiamo al lavoro per trovare la differenza e chiudere entro la fine di quest’anno».