Lissone svela i trofei della coppa Agostoni

Presentata ufficialmente martedì mattina in sala consiliare del Municipio di Lissone, la 67esima Coppa Ugo Agostoni – giro delle Brianze. Presentati i trofei d’autore che saranno donati ai primi tre classificati. Al vincitore di Agostoni 2013 andrà l’opera di Roberto Rovetta, designer professionista che ha ideato “Bici”.
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Presentata ufficialmente questa mattina (martedì 13 agosto) in sala consiliare del Municipio a Lissone, la 67esima Coppa Ugo Agostoni – giro delle Brianze. Un’occasione per ribadire «il forte legame che la gara ha con il territorio», ha spiegato il vice sindaco e assessore allo sport, Elio Talarico, salutando ospiti illustri come il presidente regionale del Coni, Pierluigi Marzorati e il responsabile del comitato regionale Federciclismo, Francesco Bernardelli. Presentati i trofei d’autore che saranno donati ai primi tre classificati. Al vincitore dell’edizione 2013 andrà l’opera di Roberto Rovetta, designer professionista che ha ideato “Bici”, una lucente ruota in legno pregiato appoggiata con leggerezza su un basamento di bronzo, realizzata da Tommaso Letteriello. Al secondo sarà assegnato il trofeo realizzato da Giulio Pozzer, studente dell’Ipsia G.Meroni di Lissone che ha ideato “Un momento in movimento”, ispirato alla velocità e all’armonia della bicicletta in corsa, realizzato da 2B di G. Borsato & C. Al terzo andrà il trofeo è “Senza titolo” di Caterina Trentini, studentessa del Politecnico di Milano, facoltà di Architettura: una lucente sintesi di corridori che tagliano il traguardo, ambientati sulla planimetria di Lissone, realizzata in acciaio temprato da Rossociliegia – Benedetti Srl. Come da tradizione, ogni anno il percorso della Agostoni riserva una novità. Quest’ anno il ritrovo è per giovedì 21 agosto dalle 9 presso gli stabilimenti dell’azienda Cleaf di via Bottego a Lissone. Ultimata la firma di partenza, corridori e mezzi della gara si trasferiranno in piazza Libertà per la partenza ufficiale fissata per le 12.10. La conclusione della gara né prevista dopo 198,7 chilometri con l’arrivo in via Matteotti, in prossimità del Museo d’arte contemporanea.