Il velocista Filippo Tortu (neo cavaliere) tra i 100 talenti Under 30 di Forbes Italia

C’è Filippo Tortu nella speciale classifica di Forbes Italia dei cento Under 30 destinati a essere i leader italiani del futuro. Di recente il velocista di Costa Lambro è stato nominato Cavaliere della Repubblica.
Filippo Tortu menre riceve l'onorificenza di Cavaliere da Giarcarlo Giorgetti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport
Filippo Tortu menre riceve l’onorificenza di Cavaliere da Giarcarlo Giorgetti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport

C’è Filippo Tortu nella speciale classifica di Forbes Italia dei cento Under 30 destinati a essere i leader italiani del futuro. Personaggi che grazie al talento, e ai bilanci, “stanno contribuendo a ridisegnare il mondo del business, dello sport, della cultura e dell’intrattenimento”, spiega il magazine. Venti categorie, cinque nomi.

Il caratese più veloce dell’atletica, 20 anni, è tra gli sportivi insieme alla campionessa valtellinese di short track Arianna Fontana (28 anni), alla bomber della nazionale di pallavolo Paola Egonu (20), al tennista Lorenzo Musetti (17) e al calciatore della Roma Nicolò Zaniolo (19).


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In classifica giovani imprenditori che hanno creato da zero un business (il 47% sono i fondatori di una startup o di una propria attività), imprenditori digitali, influencer, musicisti, studiosi e scienziati. Come la neo maggiorenne piemontese Valeria Cagnina che ha fondato una scuola di robotica i cui studenti si chiamano “dreamers” e che nel 2018 al Cittadino Young aveva spiegato di averlo fatto perché «nella nostra vita esistono già i robot e saranno sempre di più ed è importante che tutti noi sappiamo come funzionano: a 11 anni ho costruito da sola, guardando youtube, il mio primo robot. Lo volevo spiegare anche agli altri. Nulla è impossibile, basta volerlo e lavorare sodo».


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Tortu, primo italiano a scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri (9”99 nel 2018), è in buonissima compagnia. E può aggiungere un altro alloro in bacheca dopo la recente nomina a Cavaliere della Repubblica. Un riconoscimento che, aveva spiegato “non può essere paragonato a nessun risultato sportivo o medaglia conseguita, ma è qualcosa che si spera di poter raggiungere all’apice della propria carriera sportiva. Non me lo aspettavo, infatti, e mi riempie di orgoglio come italiano, finanziere e atleta essere insignito del Cavalierato della Repubblica. Grazie ai valori con i quali la mia famiglia mi ha cresciuto, ho sempre inteso lo sport come un modo per rappresentare nel mondo il nostro Paese. Da oggi mi sento di avere una responsabilità in più e sono fiero di poter avere questo ruolo nel mondo”.

In attesa di tornare a far parlare la pista per la stagione estiva di gare e in vista dell’appuntamento clou: i Mondiali di Doha.