Hockey, superfesta al PalaRovagnati per il ritorno del Roller Monza in A1

Festa grande al PalaRovagnati di Biassono, dove l’Hockey Roller Club Monza ha concluso la stagione celebrando il ritorno nel campionato di serie A1 di hockey su pista di una squadra monzese, in coda ad un’attesa protrattasi per ben diciannove anni.
I tifosi in festa per la promozione in A1 del Hockey Roller Club Monza
I tifosi in festa per la promozione in A1 del Hockey Roller Club Monza

Festa grande al PalaRovagnati di Biassono, dove l’Hockey Roller Club Monza ha concluso la stagione celebrando il ritorno nel campionato di serie A1 di hockey su pista di una squadra monzese, in coda ad un’attesa protrattasi per ben diciannove anni.

Con la promozione matematica già in tasca da una settimana, sabato i brianzoli hanno impattato 5-5 con il Roller Scandiano e sono così saliti a quota cinquantadue punti in classifica, due in più rispetto al Castiglione. Il match si è rivelato una passerella gioiosa per i biancorossoazzurri, che hanno ricevuto l’affettuoso abbraccio di un pubblico cresciuto numericamente nell’arco del torneo. Il tecnico Tommaso Colamaria ne ha approfittato per concedere spazio a tutti gli elementi a sua disposizione, compreso il portiere di riserva Giuseppe Piscitelli, sceso in pista nella ripresa al posto dell’intoccabile Juan Eduardo Oviedo.

Nonostante il clima da ultimo giorno di scuola, i monzesi hanno comunque dimostrato carattere: avanti dopo 1’ grazie a Michele Panizza e ben presto sorpassati per merito di Davide Ferri, Stefano Scutece e Matteo Farina, i locali hanno raggiunto il 3-3 prima dell’intervallo con Andrea Camporese e Davide Zucchiatti. Nella ripresa, ancora Andrea Camporese ed Alberto Peripolli hanno allungato, ma una doppietta dell’intramontabile Stefano Scutece ha quindi fissato lo scorse definitivo.

«Affronteremo la serie A1 -ha commentato al termine il presidente Andrea Brambilla- con la base di quest’anno e qualche innesto. Cercheremo di fare bella figura in un campionato più difficile».
Soddisfatto è apparso il tecnico Tommaso Colamaria: «Abbiamo cominciato sapendo di avere le armi per essere promossi e ce l’abbiamo fatta. C’erano delle incognite, legate al solo allenamento comune a settimana, ma con una squadra così non si poteva nemmeno minimamente pensare di non centrare il traguardo. Da subito ho detto che questa è stata una delle più belle affermazioni della mia vita sportiva, perché l’abbiamo costruita da lontano, quando il progetto avrebbe potuto anche essere considerato una pazzia. Ma proprio per questo ci abbiamo messo tutti qualcosa in più…».

La notizia migliore della serata per l’ambiente è arrivata infine da Juan Eduardo Oviedo: «Per me è stata un’emozione molto grande. Ricominciare daccapo alla mia età non era facile: ora credo che il mio futuro sarà ancora qui. C’è da entrambe le parti la voglia di rinnovare e di dare tanto a questa gente. Dobbiamo però sistemare qualcosa, perché la serie A1 è molto impegnativa».