Gp d’Italia a Monza, il sindaco: «Chi è incaricato di trattare deve lavorare in autonomia»

Cautela da parte del sindaco Scanagatti dopo le dichiarazioni di Roberto Maroni e Fabrizio Sala in merito al rinnovo del Gp d’Italia a Monza. “Contano i fatti, non i proclami. Chi è incaricato di trattare ha il diritto di proseguire con la massima serenità e autonomia il proprio compito”, commenta il sindaco.
Monza, Gran premio Italia 2015
Monza, Gran premio Italia 2015 Fabrizio Radaelli

Cautela da parte del sindaco Scanagatti dopo le dichiarazioni di Roberto Maroni e Fabrizio Sala in merito al rinnovo del Gp d’Italia a Monza.

“A chi mi vuole tirare dentro una polemica strampalata rispondo che a me interessa il mantenimento del Gp di Formula 1 a Monza – ha commentato Roberto Scanagatti – Contano i fatti, non i proclami. Penso che lanciare disponibilità a mezzo stampa in questa fase della trattativa serva a ben poco. Anzi, rischia di compromettere una situazione già di per sé delicata, dove l’unico soggetto pubblico incaricato dal parlamento a trattare per mantenere il GP d’Italia a Monza ha il diritto di proseguire con la massima serenità e autonomia il proprio compito”.

Il sindaco si riferisce ad Aci e al presidente Sticchi Damiani, che sta portando avanti la trattativa con Ecclestone per rinnovare la gara all’autodromo di Monza anche oltre il 2016.

Venerdì Regione Lombardia ha confermato la propria disponibilità ad entrare nel capitale di Sias con uno stanziamento fino a 5 milioni di euro già per il 2017 attraverso le dichiarazioni del presidente, Roberto Maroni, e del vice presidente e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese, Fabrizio Sala. “È un impegno formale che comunichiamo – ha aggiunto il vicepresidente – perché abbiamo l’impressione che ci siano dei competitor e il tempo stringe”. Il 23 giugno, infatti, sarà presentato il calendario del 2017 e, quindi, entro quella data il contratto dovrà essere firmato.