Formula 1, Monza conferma il Gp dal 4 al 6 settembre e lancia il logo: biglietti in vendita. Spunta l’ipotesi di una tappa a Imola

Monza sprinta e annuncia il suo Gran Premio di formula 1. Che succede al calendario? L’ipotesi che il Circus si sposti a Imola dopo la tappa brianzola.
Il manifesto che annuncia il Gran Premio di Monza 2020
Il manifesto che annuncia il Gran Premio di Monza 2020

Che fine farà il Mondiale di Formula 1? Dove si correrà? Quando? Con pubblico o senza? Ci saranno altri Gran Premi in calendario oltre a quelli ufficializzati a inizio stagione e fin qui saltati come birilli a causa del Coronavirus? Tante domande alle quali Chase Carey, amministratore delegati della società padrona del Circus, l’americana, Liberty Media, sta cercando di dare risposte.

Un punto fermo in questa storia fatta di motori fermi ai box, perdite economiche da capogiro e dubbi amletici ha sciogliere l’ha messo proprio l’autodromo di Monza che con un tweet nel pomeriggio id venerdì 8 maggio ha sostanzialmente ufficializzato le date del prossimo Gran Premio di Formula 1. Sul sito dell’autodromo, poi, sono pure in vendita i biglietti. Sia per l’intero weekend, sia per un singolo giorno. La domenica i prezzi variano da 80 a 480 euro per un singolo biglietto. Non in tutti i settori i posti sono in vendita, ma c’è comunque un’ampia disponibilità. Sarà interessante capire come andranno queste vendite visto che con ogni probabilità il Gran premio si correrà a porte chiuse, senza spettatori. (CLICCANDO QUI si può avere una panoramica completa di posti e prezzi).


Poche le informazioni aggiuntive: il logo della manifestazione, le date del primo weekend utile di settembre (si terrà dal 4 al 6), i loghi degli organizzatori. E un “Save the date” che fa ben sperare: noi ci siamo, è il messaggio che arriva dalla pista prossima a festeggiare i 100 anni di vita. Tutto poi dipenderà da come andranno i contagi.

E anche delle decisioni di Carey che, in una riunione con gli investitori di Wall Street, ha rivelato che la Formula 1 sta considerando di inserire degli appuntamenti che non erano inizialmente programmati per la stagione 2020. Imola, Hockenheim, Sepang e Portimao hanno tutti reso noto il loro interesse ad ospitare il circus, seppur a porte chiuse. «Il piano è correre in Europa, Asia e America tra settembre, ottobre e novembre, per poi concludere in Medio Oriente con Bahrain e Abu Dhabi in dicembre. Speriamo di avere un calendario di 15-18 gare, di cui la prima parte senza pubblico, augurandoci di averlo nella seconda» ha spiegato Carey agli investitori.

«Le nostre due sfide principali sono: identificare i luoghi in cui possiamo organizzare le gare e stabilire come possiamo trasportare lì il personale necessario e le attrezzature. Stiamo discutendo con tutti i promotori e con alcuni circuiti che non sono attualmente nel calendario previsto per il 2020 per essere sicuri che stiamo esaminando tutte le opzioni» ha dichiarato ancora Carey alla Bbc che vuole arrivare al numero minimo di 15 gare necessario per ottenere i diritti televisivi e quindi cercare di tenere in piedi l’intero Circus iridato. In particolare, secondo voci che arrivano dalla riva del Santerno, Imola potrebbe essere in pole position per un Gran Premio da tenere subito dopo l’appuntamento di Monza, a settembre e metterebbe a disposizione gratuitamente il circuito così da dare fiato anche agli albergatori della zona che ospiterebbero in sicurezza le squadre. Un doppio appuntamento italiano benedetto anche dal presidente di Aci, Angelo Sticchi Damiani.