Formula 1, Morosini analizza il debutto della Ferrari. E il primo gap dalle due Mercedes

Nestore Morosini analizza i riscontri cronometrici dei primi test della stagione di Formula 1. Soprattutto misurando il gap tra il Cavallino e le monoposto di Hamilton e Bottas.
Monza osserva a distanza i primi test delle nuove Formula 1 a Barcellona
Monza osserva a distanza i primi test delle nuove Formula 1 a Barcellona

I primi test invernali di Barcellona, disastrati da neve e pioggia, li considero da prendere con le molle. Mi sono posto qualche interrogativo, che propongo: perché la Mercedes ha usato solo gomme medie e la Ferrari solo gomme soft? Perché la Mercedes non ha effettuato long run? Perché tanta differenza ( 2 secondi e mezzo) fra il miglior tempo di Hamilton nel pomeriggio e quello di Bottas al mattino del quarto giorno?
Al primo quesito la risposta più plausibile è quella che la Mercedes abbia voluto fare dei test di consumo con le nuove gomme, sperimentando le medie in condizioni di temperatura medio-bassa. La Ferrari ha invece effettuato soltanto test con gomme soft, verosimilmente per constatarne le performances in qualifica e il consumo durante una gara. Con le medie, Hamilton, che non ha fatto Long Run, ha segnato 1’19”333 mentre Vettel, con le soft, al termine del Long Run ha segnato 1’19”637 dopo aver effettuato parecchi giri sul passo di 1’20”-1’21”. Se ne potrebbe arguire che la Mercedes, alla partenza del mondiale, sarà ancora la più forte.

Al secondo quesito, la risposta potrebbe essere: perché la Mercedes non ha mai avuto problemi di affidabilità della power unit alle potenze di gara mentre la Ferrari, nelle ultime gare della stagione scorsa, quando ha cercato più cavalli ha perso in affidabilità. Ecco allora la necessità, da parte della squadra di Maranello, di capire quanta affidabilità abbia la rielaborazione della power unit 2018 dopo le modifiche apportate al sistema di raffreddamento e all’aerodinamica. Sistema di raffreddamento che, per esempio, sull’Alfa Sauber è molto diverso pur essendo identica la power unit.
Al terzo quesito si potrebbe rispondere: perché Bottas ha effettuato test con una certa quantità di benzina mentre Hamilton ha segnato il tempo a vettura scarica. Ma sotto sotto, ci potrebbe anche essere la volontà di ingarbugliare i risultati per nascondere la verità agli avversari. Foprse proprio per impedire alla Mercedes di continuare su questa soluzione …. tattica la Ferrari ha votato contro la prosecuzione dei test anche nella giornata odierna. Test che ricominceranno, quindi, maertedì prossimo.

Per la seconda tornata di prove la Ferrari sta allestendo una seconda scocca, segno eviente della volontà di far fare test diversi a Vettel e Raikkonen. Il tedesco è soddisfatto della macchina soprattutto per quel che riguarda il passo gara, ma all’interno del team di Maranello non si fidano di quel che emerge dalle prestazioni Mercedes. Quindi le verità emergeranno, almeno in parte, alla fine della seconda tornata di testa invernali e, quasi tutte, nella prima gara del 25 marzo a Melbourne.