Formula 1, i tifosi lanciano la petizione: «Una tribuna dell’autodromo di Monza per Michele Alboreto»

Nel ventennale della morte, i tifosi hanno lanciato una petizione online per chiedere di dedicare al pilota Michele Alboreto una tribuna dell’autodromo di Monza.
MIchele Alboreto Formula 2 - foto Wikipedia pubblico dominio
MIchele Alboreto Formula 2 – foto Wikipedia pubblico dominio

Ci sono campioni che non si dimenticano, non solo per i risultati sportivi ma anche per la loro grande umanità. Uno di questi è Michele Alboreto, l’ex pilota della Ferrari del quale il prossimo 25 aprile ricorre il ventennale della morte. Da qualche giorno è partita sulla piattaforma Change.org una petizione per dedicargli una tribuna dell’autodromo di Monza.


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Un’iniziativa analoga è stata organizzata per il motociclista Fabrizio Pirovano, biassonese doc, anch’egli molto amato dai tifosi e legato alla pista “di casa”. Alboreto, classe 1956, milanese di nascita, aveva mosso i suoi primi passi nel mondo dell’automobilismo proprio a Monza, con la Formula Junior prima e poi con la Formula Monza, e per questo i suoi tifosi ritengono doveroso dedicargli uno spazio che lo ricordi per sempre in quell’autodromo che aveva visto maturare la sua vocazione.

Alboreto aveva esordito in Formula Uno nel 1981, al Gran Premio di San Marino, al volante della Tyrrel-Ford. Tre anni dopo il passaggio alla Ferrari e con la rossa di Maranello era arrivato vicino al titolo iridato nel 1985. Dopo aver lasciato la Formula 1 si era dedicato alle corse Gran Turismo. La sera del 25 aprile 2001 Alboreto stava provando sul circuito tedesco di Lausitzring, non lontano da Dresda, una vettura Audi R8 per la corsa di Le Mans quando all’improvviso, probabilmente per l’afflosciamento di una gomma, l’auto impazzita prese il volo finendo a un centinaio di metri di distanza senza lasciare scampo allo stimato pilota milanese che ancora non aveva perso la sua passione per le corse.

Già alcuni anni fa era stata indetta una raccolta di firme per dedicargli una curva dell’autodromo monzese ma senza successo. Oggi i promotori sperano di avere qualche chance in più grazie alle enormi potenzialità dei social “ per poter trasmettere alle future generazioni il messaggio positivo portato da Michele”.