Formula 1, cambia la concessione dell’autodromo nazionale di Monza: entro un mese da Sias ad Aci

La sterzata: l’autodromo subito in mano ad Aci. Liberty Media, che gestisce la Formula 1, firma il rinnovo del Gp a Monza solo con chi ha l’effettiva disponibilità dell’autodromo. Corsa per chiudere la concessione di Sias: l’unico soggetto che può firmare in Italia con gli Usa è l’Automobile Club Italia.
Monza Gran premio 2018 Passaggio alla prima variante subito dopo la partenza
Monza Gran premio 2018 Passaggio alla prima variante subito dopo la partenza Fabrizio Radaelli

Chiudere i conti con Sias e aprirli con Aci. Nel minor tempo possibile. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno su Monza alla soglia degli ultimi scampoli di attività amministrativa prima della pausa estiva: il Consorzio Villa reale si prepara a cancellare la concessione dell’autodromo nazionale alla società Sias per firmare un nuovo “contratto” direttamente con Aci.

Formula 1, cambia la concessione dell’autodromo nazionale di Monza: entro un mese da Sias ad Aci
radaelli Monza Dario Allevi

Deve succedere prima del Gran premio d’Italia: altrimenti, ha detto il presidente dell’Automobile club, Angelo Sticchi Damiani, Liberty Media non firma il rinnovo pluriennale per il Gran premio di Formula 1.

La conferma arriva dal sindaco Dario Allevi, che come primo cittadino è anche il presidente del Consorzio Villa reale e parco, cioè l’ente pubblico che rilascia le concessioni presenti nella Reggia. «La scelta è frutto di mesi di confronto e discussione aperti con Aci, Regione, Comune di Milano, già dalla fine dello scorso anno. Abbiamo parlato a lungo di cosa fosse possibile e cosa no e la strada maestra era lavorare sull’attuale concessione dell’autodromo».

Sias aveva però l’esigenza – anche e soprattutto per ragioni di bilancio – di lavorare su tempi più lunghi dei sette anni di contratto ancora restanti: la concessione scade il 31 dicembre del 2026 dopo diciannove anni di intesa.

Formula 1, cambia la concessione dell’autodromo nazionale di Monza: entro un mese da Sias ad Aci
radaelli Monza Dario Allevi

Quello che ha scritto Angelo Sticchi Damiani il 29 luglio ha i toni dell’urgenza e fa riferimento anche ai rischi che Aci corre: perdere per esempio 4 milioni di dollari di sconto sulle “tasse” al circus e di fatto perdere il Gran premio del 2020. E con quello, si può immaginare, anche quelli successivi. La partita dovrà essere chiusa ad agosto con la preparazione della concessione: solo allora si saprà cosa contiene. «Lavoreremo sotto l’ombrellone, se è necessario», aggiunge il sindaco Dario Allevi.

Si tratta di fatto di un’accelerazione di quanto era già stato pianificato: l’ultimo atto sul tema è di pochi giorni prima della lettera arrivata dal presidente Aci, un atto di indirizzo del consiglio di gestione per arrivare alla risoluzione del “contratto” con Sias subito dopo il Gp, quindi il 9 settembre, rimanendo comunque alla gestione del circuito per il tempo sufficiente a trovare il nuovo concessionario. Il documento diceva di ritenere “necessario procedere, nel più breve tempo possibile, a porre in essere una nuova concessione necessaria per la celebrazione del Gran premio d’Italia di Formula 1 a Monza”. Quel “più breve possibile” nell’arco di 72 ore è diventato “immediatamente”.