Marco Aurelio Fontana si è confermato il numero uno del ciclocross italiano e del fuori strada. Domenica scorsa l’atleta della Cannondale Factory Racing ha conquistato la sua dodicesima maglia tricolore: sette nel ciclocross, altre cinque nella Mtb. Sul traguardo di Orvieto ha preceduto Enrico Franzoi di 20” ed Elia Slvestri di 30”, entrambi della Selle Italia-Guerciotti. Dopo una corsa combattuta fin dalla partenza, Fontana ha sferrato l’attacco decisivo a tre giri dalla conclusione terminando la prova in solitaria e andando così a riconquistare il titolo vinto un anno fa a Vittorio Veneto, ma anche a impreziosire il suo palmares con la settima medaglia d’oro nel ciclocross. “Tengo particolarmente a questo titolo e quindi potrò sfoggiare la maglia per un altro anno. I miei avversari hanno corso con intelligenza attaccando a ripetizione. Inizialmente sono stato a ruota e al momento buono mi sono mosso in prima persona” ha commentato l’atleta che nei giorni antecedenti la prova ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana dal Presidente Napolitano per aver conquistato il bronzo olimpico XC di Londra 2012. Sulla gara significativo è il commento di Vito Di Tano. “Fontana era nettamente favorito. – ha spiegato il diesse di Casa Guerciotti – Nella testa della corsa avevo Franzoi, Silvestri e Falaschi e volevamo mettere in difficoltà Fontana, che però è stato forte e impeccabile nella strategia. Quando si è accorto che Falaschi ha forato, Marco Aurelio ha conquistato una manciata di secondi e gli sono bastati per vincere con merito.” La gara di Orvieto si è disputata su un tracciato rivisto e perfezionato sulla base del prezioso bagaglio di esperienze fornito dai due anni di organizzazione della Orvieto Wine Cross. L’arrivo era lungo l’imponente via dei Tigli. Archiviata la sfida tricolore, Fontana si è concentrato sulla preparazione della stagione di Mtb, ormai alle porte, per allenarsi al meglio e per testare i nuovi materiali. “Ringrazio la squadra, i partner tecnici e tutti i supporter che mi sono stati vicini nelle poche gare di ciclocross che ho disputato quest’inverno. E’ stata la mia stagione più corta di sempre da quando pedalo. Mi dispiace non essere al via del prossimo Campionato del Mondo in maglia azzurra, ma un atleta del mio calibro deve fare delle scelte e io per il 2014 mi sono prefissato di ottenere maggiori risultati in Mtb quindi devo lavorare in questo senso. Colgo l’occasione per mandare un grande in bocca al lupo al Ct Fausto Scotti e a tutti i miei compagni di nazionale, che sono sicuro in Olanda sapranno farsi valere”.