«Lavoreremo per grandi sinergie tra i due appuntamenti italiani della F1 che sono distanziati tra loro ma si svolgono entrambi in momenti importanti dal punto di vista turistico. Monza è stata quest’anno il tempio della velocità e di tutto lo sport tricolore, grazie alla presenza di tanti campioni azzurri. I Gp sono momenti di grande visibilità mediatica ed è importante allargare questa visibilità alle altre discipline. Per Imola abbiamo avuto grande disponibilità da parte di Stefano Domenicali e Jean Todt, dalla regione Emilia Romagna e dal Governo. Noi metteremo tutto lo sforzo organizzativo, e anche una parte economica»: così il presidente di Aci, Angelo Sticchi Damiani, intervenuto a Gr Parlamento dopo l’annuncio della conferma fino al 2025 del secondo Gran Premio di F1 in Italia. Sticchi Damiani non ha nascosto le difficoltà affrontate: «Il Gp d’Italia 2021 l’abbiamo chiuso con un passivo di 15 milioni di euro. La vendita dei biglietti è partita molto tardi e non abbiamo raggiunto nemmeno il 50% consentito, ci siamo fermati al 22-23%. È un grave danno per Aci. Quello che era vero prima della pandemia è un conto, ora dobbiamo ripensare le cose, non si possono sopportare pesi di questo tipo» ha concluso il presidente dell’Automobile Club.
Nel calendario della Formula 1 2022, il Gran Premio dell’Emilia a Imola è stato inserito nel week end del 24 aprile e sarà la prima gara sul suolo europeo delle 23 previste. Il Gp d’Italia, invece, è in programma a Monza l’11 settembre.