Ecclestone vola da Maroni per parlare del futuro del Gp di Monza. C’è anche Briatore

Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha incontrato venerdì mattina a Palazzo Lombardia il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone insieme a Flavio Briatore. Presente anche il vice presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala.
Flavio Briatore e bernie Ecclestone
Flavio Briatore e bernie Ecclestone

Dire che la montagna vada da Maometto significherebbe guastare la giornata di Roberto Maroni. Che invece, da sorridere, ne ha eccome. Perché questa volta è stato Bernie Ecclestone ad andare da lui, a Palazzo Lombardia, per parlare di Gran premio. «Per parlare del futuro del Gp a Monza, in un incontro molto cordiale», spiega una nota diffusa dalla Regione. Un incontro, nella mattinata di venerdì, a cui hanno partecipato anche Flavio Briatore, giunto in compagnia di Ecclestone, e il vicepresidente lombardo Fabrizio Sala. Che dopo l’incontro commenta con il sorriso sulle labbra: «Come è andata? Come avrebbe potuto andare male…», ammette soddisfatto.

«L’incontro è stato sicuramente molto positivo. Certo non potevamo firmare oggi per il rinnovo oltre il 2016, non siamo di certo noi a doverlo fare. Siamo un’istituzione, ovviamente, non coloro che devono siglare un accordo. Ma è stata l’ennesima dimostrazione che la Regione c’è, anche molto di più di quel che si pensi». Decisivo, del resto, è proprio l’apporto che la Regione potrà dare per chiudere la partita. Con lo sblocco di fondi destinati ad ammodernare l’impianto del 1922, ma anche tutta l’area del Parco. Soldi legati a doppio filo proprio al rinnovo dell’accordo con la Formula 1. Un appuntamento, quello con Ecclestone, che arriva nei giorni cruciali per le vicende interne a Sias ed Automobile club Milano, che dell’autodromo monzese governano la gestione. Martedì sera è infatti previsto il cda Sias, dopo la fuoriuscita di Ivan Capelli ed Enrico Radaelli.

L’indomani sarà la volta dell’assemblea dei soci. «Abbiamo parlato in generale su tutte le vicende italiane», conclude Sala. A conferma della volontà di trovare in Regione un interlocutore valido per il presente e il futuro di Monza e del suo autodromo. «Non è importante dire se sia voluto venire lui o se l’abbiamo invitato noi. Quel che conta è continuare a lavorare per Monza».