È morto Niki Lauda, addio a una leggenda della Formula 1

La Formula 1 piange Niki Lauda: il campione è morto lunedì in una clinica svizzera. Aveva 70 anni. Tre volte campione del mondo, due con la Ferrari, e poi imprenditore.
Monza Arturo Merzario e Niki Lauda - foto d’archivio
Monza Arturo Merzario e Niki Lauda – foto d’archivio

La Formula 1 piange Niki Lauda: il campione è morto lunedì in una clinica svizzera. Aveva 70 anni. «Con profondo dolore annunciamo che il nostro amato Niki è morto pacificamente circondato dalla sua famiglia lunedì 20 maggio 2019. I suoi successi unici come sportivo e imprenditore sono e rimarranno indimenticabili», hanno comunicato i familiari in una nota.


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Il saluto della Scuderia Ferrari

«Oggi è un giorno triste per la F1. La grande famiglia della Ferrari apprende con profonda tristezza la notizia della morte dell’amico Niki Lauda, tre volte campione del mondo, due con la Scuderia (1975-1977). Resterai per sempre nei cuori nostri e in quelli dei tifosi. #CiaoNiki», ha scritto la Scuderia Ferrari.

Lauda era nato a Vienna, in Austria, il 22 febbraio del 1949. In Formula 1 ha vinto tre titoli mondiali: campione del mondo nel 1975 e nel 1977 con la Ferrari, poi nel 1984 con la McLaren. Nel luglio 1976 al Nürburgring per il Gp di Germania il grave incidente, uno dei più gravi della storia dell’automobilismo, per cui finì in pericolo di vita: perse il controllo della sua Ferrari che carambolò e prese fuoco. Fu estratto dalle fiamme anche da Arturio Merzario, decisivo nell’estrarlo dall’abitacolo in fiamme. In quell’occasione gravi furono le ustioni ma soprattutto l’aver respirato i fumi rilasciati dall’auto.

Dopo il ritiro dalle corse, nel 1985, divenne imprenditore fondando due compagnie aeree e continuando come commentatore. Nell’estate del 2018 aveva subito un trapianto di polmone.