Cinque anni fa la morte di Fabrizio Pirovano: una stele a Biassono

Sabato 11 settembre l’inaugurazione di una stele a Biassono in ricordo di Fabrizio Pirovano, campione di motociclismo morto cinque anni fa. In municipio una mostra dedicata a Piro e a Michele Alboreto dal titolo “Michele e Fabrizio due come noi”.
Monza Autodromo Fabrizio Pirovano dopo il ritiro alla prima variante durante la gara di supersport del 2000
Monza Autodromo Fabrizio Pirovano dopo il ritiro alla prima variante durante la gara di supersport del 2000 Fabrizio Radaelli

Biassono ricorderà Fabrizio Pirovano, il campione biassonese di motociclismo, a cinque anni dalla sua scomparsa. E l’occasione non poteva che essere il weekend del Gran Premio di Formula1. L’appuntamento è per sabato 11 settembre, alle 17.45, in via Porta d’Arnolfo. Qui, a pochi passi dalla rotonda, proprio davanti alla casa dove ha abitato il campione delle due ruote, verrà inaugurata una stele in sua memoria.

A volere un ricordo perenne del Piro, come tutti hanno sempre chiamato Pirovano fuori e dentro le piste, sono stati i suoi amici di sempre. Un’idea, quella di un monumento a ricordo del cinque volte campione italiano di Superbike e due volte vicecampione del mondo, nata subito dopo la sua morte, avvenuta nel 2016 a soli 56 anni.

Oltre alla stele in ricordo di Pirovano il fine settimana del Biassono GP offre anche la mostra fotografica allestita nella sala consigliare di Villa Verri, dedicata a Pirovano e a un altro campione dei motori: Michele Alboreto. Si intitola “Michele e Fabrizio due come noi” l’allestimento che si potrà visitare l’11 e 12 settembre. A proporre l’iniziativa è l’associazione sportiva Amici dell’autodromo e del parco di Monza.

La mostra sarà inaugurata l’11 settembre alle 11 da Nadia Alboreto e dalla famiglia di Piro. «Invitiamo gli spettatori del Gran premio e gli appassionati di motori a passare anche dal Muretto dei campioni, all’ingresso di Santa Maria delle Selve, per vedere le ultime ceramiche posate – spiegano i volontari dell’associazione -. Si possono ammirare le ceramiche dei campioni che hanno primeggiato nelle gare di durata, l’albo doro delle 1000 km e di altre manifestazioni endurance».