Calcioscommesse, la novità di “Dirty soccer” è il ruolo della ’ndrangheta

Non solo un ambito sportivo. Nell’inchiesta “Dirty Soccer”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, la ‘ndrangheta assume un ruolo di primo piano. Il pm di Catanzaro l’ha definito un “nuovo romanzo criminale”.
Calcio, una bufera sulla Lega Pro per la nuova inchiesta del calcioscommesse
Calcio, una bufera sulla Lega Pro per la nuova inchiesta del calcioscommesse CVN

Non solo un ambito sportivo. Nell’inchiesta “Dirty Soccer”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, la ‘ndrangheta assume un ruolo di primo piano. Il nuovo filone del calcio scommesse ha portato al fermo di 50 persone e un’altra settantina risultano indagate. Coinvolti anche tre dirigenti, o ex, dell’Ac Monza Brianza.


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Ma la novità è il ruolo che la ‘ndrangheta avrebbe avuto nella combine di alcune partite. L’operazione “come le ramificazioni della ’ndrangheta abbiano assunto un livello esorbitante non solo nei settori classici in cui operano le cosche, ma anche nel mondo dello sport”, ha il direttore dello Sco Renato Cortese.

Il pm di Catanzaro, Elio Romano, l’ha definito invece un “nuovo romanzo criminale” i cui attori arrecano “danno economico, si fanno beffa delle passioni di quanti seguono la squadra del cuore e ledono gli investimenti e le speranze che impegnano le famiglie dei ragazzi che si affacciano al mondo del calcio”.

Nel decreto di fermo dell’inchiesta Dirty soccer si legge che il calcioscommesse “è la patologica conseguenza del tramonto della vecchia schedina. Urge una riforma radicale della normativa”.