Calcio, tutti gli indizi portano a Pea Sarà lui a guidare il nuovo Monza

Il Monza avrebbe incontrato il tecnico Fulvio Pea, ancora sotto contratto con la Juve Stabia, per sondare la sua disponibilità a guidare il club lombardo nella prossima stagione. Un incontro soddisfacente per ambo le parti che hanno deciso di incontrarsi nuovamente nella prossima settimana per aggiornarsi ulteriormente.
Fulvio Pea
Fulvio Pea

Secondo quanto riportato da Tuttolegapro.com il Monza avrebbe incontrato il tecnico Fulvio Pea, ancora sotto contratto con la Juve Stabia, per sondare la sua disponibilità a guidare il club lombardo nella prossima stagione. Un incontro soddisfacente per ambo le parti che hanno deciso di incontrarsi nuovamente nella prossima settimana per aggiornarsi ulteriormente. Pea, 47 anni di Casalpusterlengo, predilige come modulo il 3-5-2 ed è un esperto a lavorare con i giovani. L’identikit perfetto per il presidente Armstrong, che non ha ancora del tutto chiuso la porta al sogno Zeman. Il nome del tecnico boemo, infatti, resta sempre in auge.

Pea, però, ha il pedigree e iu numeri giusti per allenare i biancorossi. Almeno secondo i dirigenti della società. Ha lavorato al fianco di grandi tecnici come Simoni, Mazzarri, Mourinho, Benítez. Non ha mai giocato a calcio ma ha iniziato ad allenare nel 1989, guidando le giovanili del Fanfulla. A Lodi rimane per sei anni, allenando per un anno gli esordienti, poi i giovanissimi e gli allievi. Nel frattempo frequenta l’Università Cattolica di Milano e compie gli studi Isef. Nel 1998 abbandona l’Alcione per gli esordienti dell’Inter che Pea guida per due anni.

Durante la sua parentesi nerazzurra il tecnico conosce Gigi Simoni. Pea passa la stagione 2000-2001 al comando delle giovanili del Ravenna, grazie a Salvatore Bagni. È qui che scopre il giovane Davide Santon, segnalandolo proprio all’Inter. Dal 2001 al 2005 Pea fa costantemente parte dello staff di Gigi Simonii: con il tecnico di Crevalcore inizia la sua collaborazione in Bulgaria, al CSKA Sofia, infatti Fulvio Pea è il responsabile tecnico del settore giovanile. È sempre il vice di Simoni tra il 2002 e il 2005 all’Ancona, al Napoli, al Siena ed infine alla Lucchese. Nel settembre del 2005, dopo che Simoni diventa il direttore tecnico della Lucchese, Pea diventa l’allenatore della prima squadra fino al gennaio del 2007. Sulla panchina toscana in 47 partite colleziona 19 vittorie, 15 pareggi e 13 sconfitte.

Il 25 giugno 2007 Pea viene chiamato da Beppe Marotta ad allenare la primavera della Sampdoria che l’anno precedente era arrivata seconda in classifica.Il primo anno, con molti giovani come Vincenzo Fiorillo, Andrea Poli e Guido Marilungo riesce a conquistare, vincendo per 3-2, lo scudetto primavera in finale contro l’Inter dei futuri campioni d’Europa Santon e Balotelli, e successivamente la Coppa Italia Primavera contro l’Atalanta ai rigori. L’estate successiva, dopo essere stato accostato a lungo alla panchina del Foggia,Pea guida la Sampdoria alla vittoria in Supercoppa italiana Primavera, sempre contro l’Atalanta ai rigori, vincendo tre titoli in un anno. Il 23 febbraio 2009 perde la finale del Torneo di Viareggio contro la Juventus, mancando l’ultimo titolo disponibile per i blucerchiati.Nell’estate del 2009 diventa l’allenatore della primavera dell’Inter. Il suo ritorno all’Inter è dovuto alla scelta di José Mourinho, che ha chiesto l’ingaggio del tecnico da parte di Massimo Moratti. Il 19 maggio 2010 tra le file nerazzurre conquista, grazie ad una doppietta di Denis Alibec ai danni del Bayern Monaco, allo Stadio Alfredo di Stéfano di Madrid la Champions Under-18 Challenge, ovvero una Champions League riservata alle giovanili. Il 7 marzo 2011 conquista anche il Torneo di Viareggio, battendo in finale a Livorno la Fiorentina per 2-0, mettendo in bacheca l’ultimo trofeo giovanile che gli mancava.

Il 10 giugno 2011 Pea accetta l’offerta del Sassuolo come allenatore per la Serie B. Alla fine il Sassuolo arriva terzo in campionato e perde la semifinale dei play-off con la Sampdoria. Il 10 giugno 2012 diventa ufficialmente il nuovo allenatore del Padova legandosi alla società biancoscudata per un anno. Il 17 dicembre, dopo la sconfitta in casa con il Sassuolo e dopo 19 partite dove colleziona 7 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, viene esonerato. Il 24 novembre seguente viene chiamato ad allenare la Juve Stabia, ultima in Serie B con 7 punti in 15 partite. Pea, che porta con sé Andrea Tarozzi come vice e Arturo Gerosa come preparatore atletico, viene presentato il giorno seguente nella sala stampa dello Stadio Menti. Il 22 febbraio 2014 viene sollevato dall’incarico dopo il pareggio per 1-1 in casa contro il Cittadella.