Calcio, serie D: secondo stop in trasferta consecutivo per il Seregno

A Brusaporto seconda sconfitta consecutiva in trasferta per il Seregno: i padroni di casa vincono 1-0 e allungano proprio sui brianzoli nella classifica di serie D.
Seregno - Una punizione calciata da Giovanni La Camera - Foto Seregno Calcio
Seregno – Una punizione calciata da Giovanni La Camera – Foto Seregno Calcio

Seconda sconfitta consecutiva in trasferta per il Seregno, che a Brusaporto è stato superato 1-0 dai padroni di casa, in coda ad una partita equilibrata sul piano del gioco, che però ha visto gli ospiti, alle prese sul fronte offensivo con l’assenza dello squalificato Giacomo Lucatti e con l’acciaccato Vlatko Blazevic soltanto in panchina, faticare nella costruzione di azioni pericolose. L’affermazione ha consentito ai bergamaschi di staccare in classifica i brianzoli, che ora dovranno per forza di cose accelerare nelle prossime partite per riavvicinare la zona playoff.

Il canovaccio è vissuto su un primo tempo senza grossi sussulti, con un’occasione iniziale sprecata da Simone Brignoli per i padroni di casa, cui a stretto giro gli azzurri hanno risposto con una punizione in bello stile di Giovanni La Camera, bloccata da Giordano Gavazzeni. Al 41’, su un cross di Nicola Galelli dalla destra, Luca Lanza ha inzuccato da un passo, ma Roberto Barlocco si è superato ed ha tolto dal sacco il pallone, quando ormai la marcatura pareva cosa fatta. Il ghiaccio pertanto lo ha rotto al 6’ della ripresa l’ex di turno Davide Ondei, grande protagonista dell’insperata salvezza conquistata dal Seregno due anni fa, che in mischia, sugli sviluppi di un corner, ha raccolto una respinta di Roberto Barlocco su Cristian Spampatti ed ha infilato da un metro.

La reazione degli uomini allenati da Zoran Gjorgiev si è concretizzata nel giro di una decina di minuti, con due conclusioni dalla distanza in rapida successione di Sime Gregov e Giovanni La Camera, sulle quali Giordano Gavazzeni si è sempre fatto trovare pronto. Nel finale, con Martino Borghese spostato in attacco per cercare di aumentare il peso del reparto, a supporto di Jules Labas e Kalil Louati, tecnicamente dotati ma leggerini di fisico, gli azzurri hanno prestato il fianco al contropiede dei padroni di casa, che però un po’ per la loro imprecisione e molto per la buona vena di Roberto Barlocco non sono riusciti a raddoppiare.