Calcio, la vittoria di Iacopino Il Monza deve pagare l’ex capitano

Vincenzo Iacopino ha vinto la sua battaglia legale contro il Calcio Monza, dopo la vicenda del calcioscommesse. La battaglia si è conclusa con la rescissione contrattuale da parte del calciatore e l’obbligo per il club biancorosso di versare gli emolumenti per la stagione 2011-’12.
Calcio, Vincenzo Iacopino
Calcio, Vincenzo Iacopino

Vincenzo Iacopino ha vinto la sua battaglia legale contro il Calcio Monza. L’ex capitano ha finito di scontare la squalifica comminatagli dalla giustizia sportiva, tre anni e sei mesi in prima istanza, poi ridotti a un solo anno dal Tribunale nazionale di arbitrato dello sport a fronte del venir meno dell’accusa d’illecito sportivo e omessa denuncia nell’inchiesta del calcioscommesse. Ma ha vinto un’altra battaglia fatta di carte bollate, contro la società che non l’aveva sostenuto in tutta la vicenda.

La battaglia si è conclusa con la rescissione contrattuale da parte del calciatore (l’ex capitano aveva ancora un anno di contratto con la società brianzola) e l’obbligo per il club biancorosso di versare al tesserato gli emolumenti relativi alla stagione 2011-’12, circa 70mila euro.

Rescissione contrattuale, in scadenza della squalifica. A tale decisione si è arrivati attraverso un arbitrato che infine ha dato ragione al calciatore. Iacopino è stato assistito dai suoi avvocati storici.

Iacopino – che ha vestito la maglia del Monza ininterrottamente dalla stagione 2006-2007 – era entrato nel tritacarne del calcioscommesse per il presunto illecito consumato insieme ad altri compagni di squadra una partita di Coppa Italia contro la Cremonese. I successivi processi, nei quali con “Iaco” sono stati coinvolti anche gli allora biancorossi Fiuzzi e Alberti, avevano smontato le accuse. A inizio gennaio la squalifica era stata ridotta a un anno.