Calcio, la domenica delle brianzole: gioca e vince solo il Renate, in serie D è polemica su stop e recuperi

Va al Renate il derby di serie C contro il Lecco. Ed è stato l’unico match giocato dalle brianzole nel weekend oltre alla serie B con il Monza vincitore contro il Frosinone.
Seregno - Arnaldo Franzini, a sinistra, in panchina attende gli sviluppi della serie D
Seregno – Arnaldo Franzini, a sinistra, in panchina attende gli sviluppi della serie D Paolo Colzani

Va al Renate il derby di serie C contro il Lecco. Ed è stato l’unico match giocato dalle brianzole nel weekend oltre alla serie B con il Monza vincitore contro il Frosinone.

Il Renate ha vinto con un gol per tempo di Giovinco al 27’ e Maistrello al 49’ ed è tornato ad assaporare il gusto dei tre punti.
«Aspettavamo con ansia questa partita, volevamo riscattare il pareggio-beffa a Piacenza. I derby si vincono sia da un punto di vista tecnico che da un punto di vista caratteriale, ed oggi siamo stati senza dubbio la squadra che voleva fortemente i tre punti», ha commentato Armand Rada.

In serie D invece il calendario del campionato riprenderà il 29 novembre. Il Consiglio del Dipartimento Interregionale ha infatti comunicato di dare priorità al recupero di tutte le gare rinviate sino ad oggi, con conseguente necessità di spostamento dei turni di gare di campionato già programmati dall’8 al 22 novembre, “salvo ulteriori e diversi provvedimenti che dovessero rendersi necessari”.

Mercoledì 18 novembre è stato programmato il recupero Vis Nova Giussano-Caravaggio (Girone B), domenica 22 novembre si gioca il derby Seregno-Vis Nova Giussano (Girone B).

Ma gli umori non sono alti. In casa Seregno c’è rabbia contro i vertici con la convinzione del presidente Davide Erba che chi gestisce la Serie D «è inadeguato».
Anche dalle parti di Giussano, la decisione di sospendere il campionato e di far giocare comunque, in questo lasso di tempo, i recuperi dei match saltati a causa della pandemia, proprio non piace. I verdenero, reduci da una sosta per quarantena, la settimana scorsa avevano perso col Real Calepina subendo due gol nei minuti finali.
«Fermare il campionato per dar modo di recuperare le gare sospese – ha commentato l’allenatore Agostino Mastrolonardo – mi sembra un provvedimento senza senso. E, sì, perché altri giocatori o squadre potrebbero registrare altri positivi. A mio parere sarebbe stato più giusto fermare tutta l’attività agonistica fino al 6 dicembre, tanto da far passare questa forte ondata di virus e poi far riprendere le sedute di allenamento dal 23 novembre».
Con una linea più decisa il responsabile tecnico del Vis Nova, Marco Barollo: «È un campionato assurdo. Ci si chiede che senso ha questo campionato. E per chi si sta giocando. È tutto chiuso, stadio, bar, il settore giovanile è fermo. Non c’è niente che parla di calcio. Tutto è pressapochismo e chi deve decidere e prendere posizione nette e precise non lo fa. E ci troviamo in questa strana situazione. C’è tanta amarezza e delusione».

Continua a rimanere ferma ai box anche la Folgore Caratese al terzo match rinviato nel girone A (sesta, settima e ottava giornata): la gara prevista per il turno infrasettimanale di mercoledì contro il Sestri Levante è stata rimandata dal Dipartimento Interregionale, a seguito di una richiesta inoltrata da parte dalla società brianzola. Poi la sospensione del torneo.