Calcio, folle Seregno: si fa rimontare due gol dal Como ridotto in 9 uomini – VIDEO

VIDEO - Un finale folle ha trasformato il sogno del Seregno di conquistare il terzo successo consecutivo sul Como in un incubo. In uno stadio Ferruccio gremito da 1.300 spettatori, squadra di casa non sono bastati due gol di vantaggio e due uomini in più sul terreno di gioco per fare bottino pieno, con i lariani capaci incredibilmente di risalire la china ed agguantare il pareggio (3-3 il risultato finale) a tempo scaduto
Capelli contenuto fallosamente da Sbardella
Capelli contenuto fallosamente da Sbardella Paolo Colzani

Un finale folle ha trasformato il sogno del Seregno di conquistare il terzo successo consecutivo sul Como in un incubo. In uno stadio Ferruccio gremito da 1.300 spettatori, con una folta rappresentanza della tifoseria ospite, alla squadra di casa non sono bastati due gol di vantaggio e due uomini in più sul terreno di gioco per fare bottino pieno, con i lariani capaci incredibilmente di risalire la china ed agguantare il pareggio a tempo scaduto. Il match è stato bellissimo e vibrante, con l’arbitro Scarpa di Collegno, mal coadiuvato dal pessimo assistente Mazzarà di Messina, che ha faticato a governarlo.


Al 12’ Esposito ha aperto per Omayer, che dal fondo ha pescato Grandi, la cui girata di sinistro ha rotto il ghiaccio. Tempo 5’, però, ed un contatto lieve nell’area locale tra Mapelli e Bovolon ha spinto Scarpa, su indicazione di Mazzarà, a decretare il rigore. Dal dischetto Gentile ha pareggiato. Al 23’ un fallo di Raggio Garibaldi su Artaria al limite ha scatenato le proteste ospiti, costate il secondo cartellino giallo, probabilmente frettoloso, a Sbardella. In superiorità numerica, i seregnesi sono tornati in vantaggio al 10’ della ripresa, quando una tambureggiante azione condotta da Capelli ed Artaria ha spianato la strada della doppietta a Grandi. Al 25’ il neo entrato Calmi, sfruttando un assist di Romeo, ha triplicato. Il sipario è sembrato scendere al 34’, quando l’ineffabile Scarpa ha preso lucciole per lanterne, espellendo Borghese per un fallo da ultimo uomo su Calmi, commesso in realtà da Bizzi in uscita dalla sua porta. Con due uomini in meno, i comaschi si sono ridestati ed al 37’ Gentile, approfittando della benevolenza in chiusura di Mapelli e Gritti, ha accorciato.


Nel più rocambolesco rush conclusivo della storia recente che il Ferruccio ricordi, caratterizzato dalle cacciate dalla panchina seregnese dell’amministratore delegato Fraschini e da quella ospite del team manager De Luca e del tecnico Banchini, il pareggio è maturato al 50’, quando Ampollini si è fatto rimpallare l’ultimo rinvio, che si è trasformato in oro per Gobbi, ex delle giovanili di casa, che dal limite ha fotografato un Lupu forse già negli spogliatoi con la testa. Al termine, standing ovation del pubblico ospite per il tecnico locale Ardito, bandiera dell’epoca più bella del calcio lariano, per cui la notte è rimasta tuttavia comprensibilmente amarissima.

Seregno-Como 3-3

Marcatori: 12’ pt Grandi (S), 17’ Gentile (C) su rigore; 10’ st Grandi (S), 25’ Calmi (S), 37’ Gentile (C), 50’ Gobbi (C).

Seregno: Lupu; Capelli, Ampollini, Gritti, Mapelli, Omayer (38’ st Ronchi); Bonaiti (15’ st Calmi), La Camera, Esposito; Artaria (27’ st Ravasi), Grandi (15’ st Romeo). A disp.: Mora, Fasoli, Fumagalli, Cavalcante e Moreo. All.: Ardito.

Como: Bizzi; Anelli, Borghese, Sbadella; Ferrari, Bovolon, Raggio Garibaldi (22’ st Camarlinghi), Gentile, De Nuzzo (27’ st Loreto); Dell’Agnello (31’ st Gobbi), Gabrielloni (8’ st Cicconi). A disp.: Tonti, Di Tommaso, Fusi, Blasi e Valsecchi. All.: Banchini.

Arbitro: Scarpa di Collegno.

Note: ammoniti Gabrielloni (C), Raggio Garibaldi (C), Mapelli (S), Bonaiti (S) e La Camera (S); espulsi Sbardella (C) al 23’ pt per somma di ammonizioni, Borghese (C) al 34’ st per fallo da ultimo uomo su Calmi, Fraschini (amministratore delegato S) e De Luca (team manager C) al 41’ st per reciproci insulti, Banchini (allenatore C) al 48’ st per essere uscito dall’area tecnica. Recuperi: 2’ pt, 5’ st.