Calcio dilettanti: le regole della stagione, protocollo e Green pass

Green pass, tamponi, stadi: il Calcio dilettanti è pronto a ripartire nel rispetto delle disposizioni disposte dal protocollo sanitario e ribadite in un vademecum riassuntivo che la FIGC ha inoltrato al Comitato Regionale Lombardia.
Calcio Ac Lissone
Calcio Ac Lissone

Il Calcio dilettanti è pronto a ripartire nel rispetto delle disposizioni disposte dal protocollo sanitario e ribadite in un vademecum riassuntivo che la FIGC ha inoltrato al Comitato Regionale Lombardia dopo una richiesta di chiarimenti firmata dal presidente Carlo Tavecchio. La segnalazione più importante è che dalla Promozione sino alla Terza Categoria e ai Campionati Giovanili (Juniores, Allievi, Giovanissimi), non sarà necessario, in fase di screening, portare un tampone negativo per i soggetti già muniti di Green Pass: questo adempimento sarà obbligatorio solo per chi non ha la “certificazione verde”.

Una disposizione che non varrà per l’Eccellenza, in quanto Campionato di interesse nazionale e dove sarà obbligatorio per tutti il tampone nel momento dello screening iniziale. Per le categorie, non di interesse nazionale dalla Promozione in giù, i soggetti “suscettibili” cioè quelli non in possesso di Green Pass, dovranno poi effettuare un altro tampone a distanza di sette giorni, poi in seguito potranno giocare e allenarsi con la sola autocertificazione. Una notizia che lascia con un po’ di preoccupazione soprattutto le società di settore giovanile dove i non vaccinati sono ancora parecchi, perché in queste condizioni un solo positivo in squadra potrebbe portare al blocco dell’attività di tutto il team. Occorre comunque ricordare che si tratta di regole che potrebbero subire modifiche in relazione all’andamento della pandemia e dall’efficacia delle vaccinazioni.

Rimane il dubbio sull’utilizzo degli spogliatoi da parte dei non possessori di Green Pass: secondo l’ultimo decreto del Governo l’attività al chiuso è vietata a chi non ha la certificazione verde. Nell’incertezza alcune società hanno già deciso di vietare l’uso degli spogliatoi a chi sprovvisto di Green Pass, in attesa di eventuali, nuovi chiarimenti.

L’ultimo appunto del Vademecum è riferito alla presenza del pubblico: in questi casi non si sgarra, servirà per forza di cose il Green Pass. Ovviamente con i limiti previsti dalle attuali regole: all’aperto 50% di presenze in zona bianca e 25% in zona gialla.