Calcio: Como-Seregno, pari e tante emozioni fuori dal campo – VIDEO

VIDEO - La domenica al Sinigaglia per Como-Seregno ha regalato più emozioni fuori dal campo che in partita. Per i brianzoli un punto e +7 sulla zona playout del girone B della serie D.
Seregno - Carmine Castella depone sotto la curva del Como il mazzo di fiori in memoria di Stefano Borgonovo
Seregno – Carmine Castella depone sotto la curva del Como il mazzo di fiori in memoria di Stefano Borgonovo Paolo Colzani

In una domenica che ha regalato più emozioni fuori che in campo, il Seregno ha strappato un pareggio prezioso sul campo della capolista Como. Lo 0-0 è costato ai lariani il sorpasso in classifica da parte del Mantova, ora nuova capolista del girone B del campionato di serie D, mentre Andrea Gritti e compagni hanno visto ridursi a sette lunghezze il loro margine di vantaggio sulla zona playout e dovranno da qui al termine mantenere le antenne dritte, considerato che il calendario li metterà di fronte a tre delle prime cinque della graduatoria (Mantova, Pro Sesto e Rezzato).

La gara ha visto il primo ritorno da avversario allo stadio Sinigaglia del tecnico seregnese Andrea Ardito, per anni bandiera comasca ai più alti livelli, accolto da una standing ovation al suo ingresso sul terreno di gioco. L’allenatore toscano, che abita in riva al lago, al rientro a casa è poi stato gratificato da un bellissimo striscione, che ha testimoniato l’affetto del pubblico per lui: «Chi ci mette il cuore resta nella mente. Andrea Ardito capitano per sempre».

Prima del fischio d’inizio, la dirigenza ospite ha voluto ricordare quello che sarebbe stato il cinquantacinquesimo compleanno di Stefano Borgonovo, altra icona del calcio comasco, che a Seregno aveva mosso i primi passi della sua parabola agonistica e che oggi è il simbolo della lotta alla sclerosi laterale amiotrofica, patologia che lo ha piegato nel 2013, con un mazzo di fiori, deposto sotto la curva normalmente occupata dalla tifoseria organizzata azzurra, domenica chiusa per squalifica, da Carmine Castella e Davide Erba, che in settimana hanno concluso la trattativa per il passaggio della proprietà societaria, accompagnati dai capitani Andrea Gritti e Cristian Anelli.

I 90’ hanno quindi riservato pochi sussulti, con il Seregno quasi mai pericoloso, eccezion fatta per qualche calcio da fermo, ed il Como che ha spinto con continuità, ma ha impegnato Constantin Lupu soltanto con una botta dalla distanza di Manuel Cicconi in apertura.

Como-Seregno 0-0

Como: Tonti; Anelli, Borghese, Sbardella (29’ st Bonanno); Valsecchi, Toninelli (1’ st Dell’Agnello), Bovolon (14’ st Fusi), Celeghin, Di Jenno (9’ st De Nuzzo); Gabrielloni (37’ st Gobbi), Cicconi. A disp.: Bizzi, Amadio, Loreto e Ferrari. All.: Banchini
Seregno: Lupu; Capelli (21’ st Romeo), Mapelli, Gritti, Fautario, Pribetti (27’ st Marchio); Bonaiti, La Camera, Esposito; Labas (24’ st Calmi), Artaria. A disp.: Sanvito, Testini, Signorelli, Fasoli, Fumagalli e Borgoni. All.: Ardito

Arbitro: Frascaro di Firenze
Note: ammoniti Pribetti (S), Gabrielloni (C) ed Artaria (S); espulso Pruzzo (direttore sportivo C) al 46’ pt per proteste. Calci d’angolo: 10-2 per il Como. Recuperi: 2’ pt, 4’ st.