Calcio, che impresa del Seregno Vittoria in rimonta a Piacenza

Impresa del Seregno per inaugurare il nuovo anno di calcio. Sotto 2-0 dopo mezzora a Piacenza, gli azzurri hanno rimontato e vinto 3-2. E ora la classifica del girone B del campionato di serie D si colora di (cauto) ottimismo.
Calcio, l'esultanza finale del Seregno verso gli ultras
Calcio, l’esultanza finale del Seregno verso gli ultras Paolo Colzani

Il nuovo anno solare è cominciato con un’impresa per il Seregno. Sotto 2-0 dopo appena 31’ di gioco al Garilli di Piacenza, gli azzurri hanno rimontato e vinto 3-2, appaiando in classifica a quota 29 punti quella che, ad inizio stagione, era indicata come la grande favorita al successo finale nel girone B del campionato di serie D.

Gli ospiti sono stati protagonisti di una prestazione al di sopra delle righe, pagando a caro prezzo al 24’ un rinvio sbagliato dal loro portiere Matteo Maino, che ha innescato l’azione conclusa in gol da Francesco Volpe. Al 31’ il raddoppio emiliano, firmato da Simone Fumasoli, era stato interpretato da molti come una sentenza. Invece, prima del riposo, un errore dello stesso Fumasoli è stato sfruttato a dovere da Mattia Lacchini, che dal limite ha dimezzato lo scarto. Nella ripresa, la svolta è maturata al 20’, quando l’ex Diego Tognassi ha atterrato in area di rigore Alessandro Comi, meritandosi a giudizio dell’arbitro Simone Acquapendente di Genova il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo (decisione questa molto fiscale): dal dischetto, dopo un’attesa di quasi 2’ e con il Garilli rombante rabbia, il capitano Alessio Battaglino ha quindi ristabilito la parità. Tempo 9’ ed Adriano Marzeglia ha completato il sorpasso, incornando in rete un cross di Alessandro Angelotti.

«Nell’intervallo ai ragazzi ho detto di continuare a giocare come stavano facendo – ha spiegato al termine il tecnico David Sassarini, uomo simbolo della stagione della rinascita seregnese – perché c’era ancora la possibilità di vincere. Cosa cambia adesso? Nulla, dobbiamo continuare a lavorare, perché ci mancano tredici punti per poterci considerare salvi». Ma l’espressione del viso mentre pronunciava questa parole ha fatto capire a tutti che gli obiettivi ora vanno ben oltre la semplice permanenza in serie D.

Piacenza-Seregno 2-3

Piacenza: Ferrari; Cavicchia, Emiliano, Tognassi, Benedetti; Pignat (45’ s.t. Sgariboldi), Tacchinardi, Fumasoli (17’ s.t. Orlandini); Volpe; Amodeo, Marrazzo (37’ s.t. Milani). A disp.: Bertozzi, Martinez, Minasola, Bovi, Martino e De Vecchis. All.: Venturato.

Seregno: Maino; Di Lauro, Cortinovis, Di Maio, Angelotti (35’ s.t. Mureno); Lacchini, Magrin; Comi, Battaglino, Cavalcante; Marzeglia. A disp.: Boatto, Salice, Di Marco, Buongiorno, Giambrone, Vitali, Bonati e Chiappano. All.: Sassarini.

Marcatori: 24’ p.t. Volpe (P), 31’ Fumasoli (P), 43’ Lacchini (S); 22’ s.t. Battaglino (S) su rigore, 31’ Marzeglia (S).

Arbitro: Acquapendente di Genova.

Note: ammoniti Volpe (P), Magrin (S) e Cortinovis (S), tutti per gioco falloso; espulso Tognassi (P) al 20’ s.t. per fallo da ultimo uomo su Comi. Calci d’angolo: 8-4 per il Seregno. Recuperi: 1’ p.t., 3’ s.t