Biassono: motociclismo in lutto, addio a 56 anni al “Piro” Fabrizio Pirovano

Biassono e il mondo del motorsport in lutto per la morte di Fabrizio Pirovano, 56 anni, campione di motociclismo battuto da un male incurabile. Era salito per la prima volta su una moto da bambino. Dieci vittorie e tante altre mancate per un soffio, per due volte Pirovano era stato vicecampione del Mondo di Superbike.
Fabrizio Pirovano sul podio
Fabrizio Pirovano sul podio Elle Emme

Biassono e il mondo del motorsport in lutto per la morte di Fabrizio Pirovano, 56 anni, campione di motociclismo battuto da un male incurabile. Era salito per la prima volta su una moto da bambino. Dieci vittorie e tante altre mancate per un soffio, per due volte Pirovano era stato vicecampione del Mondo di Superbike, diventato, anche grazie alle sue prestazioni, un campionato tra i più amati.


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Alla soglia dei cinquant’anni era tornato in pista nel trofeo internazionale Suzuki, di cui era anche organizzatore. Nel Gp di Formula 1 di Monza, edizione 2015, da ricordare il bornout del “Piro” lungo la Provinciale di Biassono, chiusa al traffico. Al campione era stato assegnato il premio “Sportivo dell’anno”, intitolato a Michele Alboreto.

«Ho iniziato a 13 anni seguendo gli amici che già andavano in moto – aveva ricordato in un’intervista, l’anno scorso, in occasione del 55esimo compleanno – anzi, fu l’amico Giovanni Pasina a iscrivermi alla mia prima gara, che per altro ho vinto. E lui a darmi i consigli su come partire. Devo ai suoi suggerimenti il futuro soprannome di “mago della partenza”».

Una carriera stellata con i titoli di campione italiano di motocross, cinque volte campione italiano di Superbike, campione mondiale ed europeo di Supersport solo per citare i titoli più importanti. Una carriera conclusasi nel 2001, restando ancora nel mondo dei motori, per poi diventare imprenditore, aprendo l’azienda Piro Gomme a Villasanta .