Atletica, la Brianza per gli Assoluti di Rovereto: Tortu assente, c’è Sara Galimberti

La Brianza ha tante carte da giocarsi agli Italiani assoluti di atletica leggera in programma nel fine settimana a Rovereto, anche senza Filippo Tortu. Occhi puntati su Linda Oliveri e Sara Galimberti.
Atletica Sara Galimberti - foto da facebook
Atletica Sara Galimberti – foto da facebook

Non c’è Filippo Tortu nella gara regina, che avrà al via il neo primatista italiano (e campione europeo) Marcell Jacobs, ma oltre i 100 metri la Brianza ha tante carte da giocarsi agli Italiani assoluti di atletica leggera in programma nel fine settimana a Rovereto. In palio il tricolore ma anche tempi e sensazioni per le olimpiadi di Tokyo. L’ultima chiamata.

Riflettori puntati sul giro di pista dove il giussanese Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) se la deve vedere con Davide Re (Fiamme Gialle), l’unico italiano sotto i 45 secondi (44”77 nel 2019), il campione in carica Edoardo Scotti (Carabinieri). Fin qui, ricorda la Fidal, Scotti ha corso in 45”73, Re 45”76, Aceti 46”06. In gara anche lo junior Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre), Brayan Lopez (Fiamme Azzurre), Robert Grant (Athletic Club 96 Alperia). Poi a Tokyo di nuovo tutti insieme per la staffetta 4×400.

Sul giro di pista con ostacoli il vedanese Mario Lambrughi (Atletica Riccardi 1946) difende il titolo dal favorito Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle), Gabriele Montefalcone (SportRace), il tricolore under 23 Leonardo Puca (Cus Pro Patria Milano) e il rientrante José Bencosme (Fiamme Gialle).

Sugli 800 metri iscritto col quinto tempo c’è il villasantese Gabriele Aquaro (Team A Lombardia), che se la vedrà col rivale di sempre Simone Barontini.

Nei 400 ostacoli femminili Linda Olivieri (Fiamme Oro/Atletica Monza, atleta di Giorgio Ripamonti) va all’assalto di Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) e Yadisleidy Pedroso (Aeronautica). La sua stella brilla, i tempi si abbassano e l’obiettivo è nel mirino.

E poi i 5mila metri: terzo tempo di iscrizione è quello della giussanese Sara Galimberti, classe 91, tornata all’agonismo da circa un mese dopo la maternità. Ha riassaporato la pista e ritrovato il feeling con le scarpe chiodate, cogliendo subito buoni riscontri cronometrici che l’hanno riportata a livello nazionale (9’44” al primo tentativo sui 3mila il 6 giugno e minimo anche sui 1.500). La sua strada sembra quella giusta.