Lo sprinter Filippo Tortu è campione d’Europa Under 20. Il caratese ha vinto la medaglia d’oro sui 100 metri correndo anche più veloce del vento contrario: 10”73 il cronometro, ma anche 4,5 metri di vento contro sul rettilineo dello stadio di Grosseto. Un autentico muro contro cui è volato sostenuto dal tifo di tutto lo stadio. In tribuna anche la famiglia e i compagni di scuola del collegio Villoresi San Giuseppe di Monza, dove si è da poco diplomato al Liceo Scientifico.
Alle sue spalle il finlandese Samuel Purola (10”79) e l’inglese Oliver Bromby (10”88).
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La finale
Per Tortu è la seconda medaglia internazionale della sua giovanissima carriera: nel 2016 era già stato argento ai Mondiali under 20 in Polonia. Ma è la prima medaglia continentale juniores per l’Italia sullo sprint: e per Super Pippo c’è anche questo record.
È stato anche un grande rientro alle gare dopo la distorsione alla caviglia che poco più di un mese fa, l’8 giugno dopo la volata sui 200 al Golden gala di Roma, aveva tenuto tutti col fiato sospeso. Proprio per il timore che l’atleta avrebbe pagato pegno nell’avvicinamento a uno degli obiettivo stagionali. Per un atleta che alla fine di maggio, al ritorno in pista, aveva fermato il tempo sul nuovo personal best di 10”15.
Poco prima ottimo anche Vladimir Aceti di Giussano che ha vinto la sua semifinale dei 400 metri e si è qualificato tra i migliori otto col quinto tempo (46”91).