#Morosininpista: Hamilton vince anche in Inghilterra, super duello Verstappen-Leclerc

Un gran premio, se vogliamo noioso per lo strapotere Mercedes, si è ravvivato quando è cominciato il duello fra Leclerc e Verstappen. Ma caro presidente Elkann, per togliere lo scettro della F.1 alla Mercedes ci vuol ben altro.
Charles Leclers
Charles Leclers Dalla pagina Facebook ufficiale del pilota

Quel che scrivevo ieri, purtroppo, si è avverato. Valtteri Bottas non è riuscito a reggere il ritmo di Lewis Hamilton che vince il suo sesto GP d’Inghilterra davanti al compagno di squadra e a Charles Leclerc. La Ferrari, in buona sostanza, non è riuscita a insidiare le Mercedes con una strategia basata sulle gomme registrando fra l’altro una penalità su Vettel autore di una grave scorrettezza, qual è il tamponamento di un avversario, nella fattispecie Verstappen.

Il gran premio, se vogliamo noioso per lo strapotere Mercedes, si è ravvivato quando è cominciato il duello fra Leclerc e Verstappen. Un duello cominciato al cambio gomme, quando Verstappen ha avuto il via (con una decisione a mio avviso pericolosa) al box mentre Leclerc stava già percorrendo la pit lane. I due giovani piloti, dalla determinazione d’acciaio, hanno percorso la corsia box appaiati, poi Leclerc ha mollato un po’ lasciando passare l’avversario.

Decisione giusta, perché poi in pista il monegasco della Ferrari ha superato l’avversario con una manovra da manuale. Tuttavia, grazie a una safety car, entrata in pista per un testa coda di Giovinazzi finito nella ghiaia fuori gioco, e grazie a una monoposto dalle caratteristiche aerodinamiche eccellenti, l’olandese della Red Bull è riuscito a rimontare le Ferrari che con le gomme gialle non avevano il ritmo gara delle monoposto della squadra austriaca.

Prima Verstappen ha superato Leclerc, che ha resistito e lo ha costretto anche a un fuoripista identico a quello che lui aveva subito dall’olandese in Austria: ma Verstappen è stato fortunato, perché il bordo pista di Silverstone è probabilmente più consistente di quello di Spielberg, è è riuscito a restare sul tracciato davanti al ferrarista e a proseguire. Un duello entusiasmante, seguito per intero dalla regia televisiva, che ha dato un’indicazione precisa su chi saranno due dei protagonisti della formula 1 futura.

I due ragazzi hanno attributi consistenti, a Silverstone il duello l’ha vinto Verstappen che tuttavia non è potuto salire sul podio mentre Leclerc ha conquistato il terzo posto con un sorpasso magistrale, all’esterno della Red Bull di Gasly. Superato il compagno di squadra, che gli ha aperto la porta con un “prego si accomodi” molto chiaro, Verstappen ha raggiunto Vettel cominciando un altro duello con la Ferrari di Vettel, per il terzo posto del podio.

Due giri di tentativi vani, poi la Red Bull ha trovato il varco Giusto e Max è passato con Sebastian alle spalle. Per resistere al contrattacco del tedesco, l’olandese ha deviato leggermente la traiettoria sulla destra (forse anche decelerando un po’): a quel punto Vettel lo ha tamponato violentemente. I due sono finiti fuori pista, la Ferrari ha dovuto cambiare muso mentre la Red Bull è rimasta in pista. I commissari hanno penalizzato Vettel con 10 secondi, io gli avrei dato bandiera nera: un quadricampione del mondo non può commettere errori così marchiani, sia o non sia sotto pressione per le prodezze del giovane compagno di squadra.

Detto questo, per quattro quinti di gara si è vista una Ferrari decente, inferiore beninteso alla Mercedes ma in progresso rispetto alle settimane scorse. Ma caro presidente Elkann, per togliere lo scettro della F.1 alla Mercedes ci vuol ben altro!