Come paventato, il Gp d’Australia, gara inaugurale del mondiale di Formula 1, è stato annullato. Dopo aver sentito tutti team sulle loro intenzioni, e dopo che la McLaren aveva annunciato il suo ritiro dalla gara per mettersi in autoquarantena a causa della positività al Coronavirus di uno dei suoi addetti (una donna), la Fia e gli organizzatori della F1 hanno deciso di annullare la gara.
Il problema, adesso, è che cosa succederà dei gran premi seguenti, primo fra tutti il Bahrein del 22 marzo e il Vietnam del 5 aprile. Il problema grave è che tutto il personale delle dieci scuderie passerà nell’Emirato arabo e poi in Asia, oppure dovrà tornare in Europa perché i due gran gran premi subiranno la stessa sorte di quello di Melbourne.
Visto che già la Cina è stata annullata e rinviata a data da destinarsi, a questo punto Federazione internazionale e organizzatori delle gare farebbero bene, sentita l’Organizzazione mondiale della sanità, a stabilire una data minima per la ripresa delle competizioni, diciamo l’Olanda fissata per il 10 maggio. Oppure andare direttamente in Canada, il 14 giugno, saltando Olanda, Spagna, Monaco e Azerbaijan.
La soluzione estrema sarebbe quella di annullare il mondiale e andare direttamente al 2021 con le nuove regole tecniche.