#Morosinipista: acuto Ferrari in Canada, Vettel in pole davanti a Hamilton e Leclerc

Per #Morosininpista il giornalista Nestore Morosini analizza il giro perfetto che ha permesso a Vettel e Ferrari di conquistare la pole del Gp del Canada davanti a Hamilton e Leclerc.
F1 Ferrari Canada - foto da facebook Scuderia Ferrari
F1 Ferrari Canada – foto da facebook Scuderia Ferrari

Per conquistare la pole sul circuito di Montreal, un circuito ricavato sull’isola di Notre Dame e intitolato a Gilles Villeneuve, bisogna compiere un giro perfetto ed evitare il trabocchetto del “muro dei campioni”, protezione in cemento dove è facile farci finire contro la monoposto quando la foga è eccessiva e l’occhi non riesce a percepire i millimetri necessari per sfiorare e andare. Nel week end del GP del Canada che si corre stasera , sul “muro dei campioni” ci hanno sbattuto in molti, Hamilton e Verstappen compresi, ma soprattutto Magnussen che ha letteralmente fatto a pezzi al propria Haas a pochi secondi dalla fine della qualifica.

Vettel, con un gran giro senza errori e senza sbavature, in cui era incappato nelle precedenti gare, il giro perfetto lo ha compiuto e ha battuto Lewis Hamilton di 2 decimi di secondo conquistando la seconda pole stagione della Ferrari, dopo quella di Leclerc in Barhein. Il quale Leclerc, terzo a 7 decimi, si è probabilmente giocato la pole andando largo, cioè fuori traiettoria, in uno dei tre curvoni della pista: “Spero di rifarmi gara”, ha confidato il giovane monegasco della Ferrari.

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A Sebastian Vettel mancava la pole dalla Germania 2018: ha festeggiato l’avvenimento cantando nel microfono di collegamento con il box l suo “Yes, yes,yes”. Attardato Bottas, che non è riuscito ad avere confidenza col tracciato sbagliando nel Q3 e facendosi superare da Ricciardo, quarto con la Renault, e da Gasly con la Red Bull. Pessima la prova di Verstappen che non ha superato il taglio della Q2 prima per il traffico e poi a causa della bandiera rossa esposta per il botto della Haas di Magnussen, sgretolatasi letteralmente sul “muro dei campioni”. Verstappen partirà comunque nono per la penalizzazione di posizioni comminata a Sainz per aver ostacolato Albon nel Q1; e perché Magnussen partirà, per regolamento, dalla pit lane dovendo la Haas sostituirgli lo chassis.

Come dicevo nel mio precedente articolo, la vittoria a Montreal non è condizionata dalla posizione di partenza, che pur conta come in ogni gara. Sarà importantissimo il comportamento delle gomme col carico di benzina totale, che determinerà il passo gara: nelle libere del venerdì, le Mercedes hanno dimostrato di averlo molto efficace. Quindi occhio ad Hamilton.

La Ferrari comunque, dalla pole di Montreal sta avendo una bella iniezione di fiducia che, tuttavia, dovrà essere confortata e possibilmente aumentata sia in gara sia nei prossimi gran premi, dalla Francia al Belgio.