#Morosininpista: McLaren si ritira dal Gp d’Australia per il coronavirus

Il team McLaren si è ritirato dal Gp d’Australia di Formula 1 dopo che un dipendente è risultato positivo al coronavirus. E non è il solo problema del circus. La cronaca di #Morosininpista.
F1 2020 Test Barcellona 28 febbraio Formula 1: Lewis Hamilton - foto Fabio Vegetti/ilCittadinoMB
F1 2020 Test Barcellona 28 febbraio Formula 1: Lewis Hamilton – foto Fabio Vegetti/ilCittadinoMB Chiara Pederzoli

La scuderia McLaren di Formula 1 ha comunicato che non parteciperà al primo Gran Premio del 2020 in programma domenica all’Albert Park di Melbourne, in Australia. I dirigenti della scuderia inglese lo hanno deciso dopo che un dipendente è risultato positivo al Coronavirus.

La McLaren aveva sottoposto a tampone otto dipendenti quando uno di loro aveva manifestato i primi sintomi risultato poi positivo. L’intera squadra, compresi dunque i piloti Lando Norris e Carlos Sainz, entrerà ora in quarantena. Naturalmente ora è in discussione anche l’intero svolgimento del Gran Premio. “La decisione – si legge nella nota – è stata presa per dovere di diligenza non solo nei confronti dei dipendenti e dei partner di McLaren, ma anche dei rivali, dei tifosi di F.1 e di tutti gli stakeholder”. Il ritiro della McLaren potrebbe ora compromettere l’inizio del Campionato mondiale di Formula 1 — finora mai messo in discussione dagli organizzatori — come già successo per il Motomondiale. Gli organizzatori, infatti, hanno avvisato tutte le scuderie di attendere comunicazione prima di arrivare al paddock per le prove libere.

Contemporaneamente è arrivata la notizia della negatività al tampone dei quattro membri del team Haas che erano stati sottoposti al test, ma a questo punto, almeno in base a quanto filtra dall’Australia, è probabile che si vada verso una cancellazione totale dell’evento. La F.1 e la FIA hanno annunciato che si stanno “coordinando con tutte le autorità per decidere i prossimi passi”, sottolineando come la priorità sia “la salute dei team, dei tifosi e di tutto il personale”. La decisione definitiva potrebbe arrivare nella prima mattinata di Melbourne, in piena notte italiana. Che sia possibile l’annullamento del gran premio lo ha anche paventato qualche giorno fa Ross Brawn, dal gennaio 2017 direttore direttore generale e responsabile sportivo del progetto formula 1.: “Se una squadra dovesse dare forfeit per il Coronavirus si annullerebbe la gara”.

È anche in grave pericolo il GP del Barhein in calendario il 22 marzo visto che quell’Emirato ha chiuso l’ingresso di italiani sul proprio territorio. Essendo il GP di Cina del 19 aprile già rinviato a data da destinarsi è quasi certo che salti anche il GP del Vietnam, new entry della F.1, schedulato per il 5 aprile. Se debbo essere sincero, vedrei in forse anche i GP d’Olanda del 3 maggio, quello di Spagna del 10 maggio e il GP di Monaco del 24 maggio. Conclusione: o si annulla tutto il campionato, riportandolo al 2021 anno in cui, fra l’altro, cambierà il regolamento tecnico; oppure lo si accorcerà di tutte le gare che saranno impedite dall’emergenza Coronavirus.

Un altro problema. Come faranno a tornare in Italia gli uomini Ferrari, Pirelli, Alpha Tauri.