#Morosininpista: Gp d’Austria, vince Verstappen, anzi no vince Leclerc. Che sono forti come Senna e Prost

Il punto dopo lo spettacolare Gp d’Austra con Nestore Morosini. Che al di là della scelta dei commissari di penalizzare Verstappen e di far vincere Leclerc, ha donato al mondo della Formula 1 due grandi campioni.
Charles Leclerc
Charles Leclerc Foto dalla pagina Facebook della Scuderia Ferrari

Dopo quindici giri mi ero convinto che il GP d’Austria fosse indirizzato per una significativa prima vittoria Ferrari, verso la prima sconfitta stagionale della Mercedes con Hamilton abbastanza in difficoltà su una pista di quattromila e poco più metri, con rettilineo e curve molto veloci. Questo perché in partenza, Max Verstappen restava inchiodato perdendo sei posizioni mentre Bottas e Hamilton erano stati lesti a prendere la scia di Charles Leclerc. Invece no.

Il Gp d’Austria si è concluso con un duello strepitoso fra Leclerc che comandava e Verstappen che lo inseguiva dopo aver superato Lando Norris, Vettel, Hamilton e Bottas. A due giri dalla fine, il sorpasso di Verstappen che andava in testa con una manovra molto discutibile: invece di occupare la parte di pista libera, Verstappen andava a portare la Red Bull fianco e fianco della Ferrari di Leclerc spingendola poi fuori pista. Manovra che, essendo proibita dal regolamento, è finita nella stanza dei commissari che hanno deciso di metterla sotto investigazione chiamando, per di più, i piloti per le ore 18 onde ascoltare le loro posizioni. Alla fine, la decisione di penalizzare Verstappen dando quindi la vittoria al giovane ferrarista.

Quello che ci restituisce questo Gp è che la Honda è tornata con i suoi motori a livello di un tempo. E so per certo che Hamilton ha perso punti sia nei confronti dei ferraristi, sia di Verstappen, sia di Bottas: quella di Spielberg è stata una giornata storta per il campione del mondo che, tuttavia, ha ancora tanti di quei punti di vantaggio da poter sorridere sotto il casco. E so, infine, per certo che la Formula 1 del futuro vivrà sul duello fra due giovani di grandissimo avvenire: Max Verstappen e Charles Leclerc, Charles Leclerc e Max Verstappen tanto per non attribuire primogeniture!. Ai quali aggiungerei un tantino sotto anche Lando Norris, dopo averlo visto rendere difficile il sorpasso proprio all’olandese in rimonta.

Perché qualunque cosa decidano i commissari dopo aver ascoltato i piloti, il GP d’Austria ha vissuto momenti di pura esaltazione tecnico-sportiva, donando ai telespettatori quello spettacolo che da tempo non riuscivano più ad avere per via di un regolamento tecnico al limite dell’assurdo e pista che mortificano l’agonismo. Questi momenti, gli appassionati della Formula 1 li hanno vissuti per merito di due ventunenni dalle grandi qualità: si sono dati battaglia, uno dei due avrà anche esagerato un po’, ma tutti e due hanno dimostrato di essere gli eredi dei grandi piloti del passato. Vogliamo scomodarne due, per Verstappen e Leclerc? Bene: Senna e Prost. Fosse per me darei la vittoria a entrambi, sicuro di scontentarli entrambi: perché ciascuno di loro, con l’attacco e con la difesa, sono certi di aver meritato la vittoria del GP d’Austria.