F1, Morosini in pista: in Cina la notte porta consiglio e le Ferrari stendono tutti

In Cina qualifica tutta Ferrari con Vettel e Raikkonen. Gran lavoro notturno della squadra meccanici.
Raikkonen in Cina
Raikkonen in Cina Scuderia Ferrari su Facebook

Un altro uno-due,dopo il Barhein, in qualifica: la Ferrari mette a terra le speranze di Hamilton, Bottas Toto Wolff e Niki Lauda. Un giro monstre per Kimi, un giro supermonstre per Sebastian che umiliano i due della Stella d’Argento che nell’ultimo giro del Q3 non riescono ad avvicinare i tempi fatti, addirittura, il giro prima dalle due Ferrari. Era stato Rubens Barrichello, nella prima edizione della gara datata 2004, a conquistare l’unica pole della Ferrari che poi il pilota brasiliano aveva concluso con la vittoria. Bissata dalla Rossa nel 2006 da Michael Schumacher (l’ultimo successo dello sfortunatissimo pilota tedesco) e nel 2007 da Kimi Raikkonen.

Dalle prove libere del venerdì era sembrato che le distanze fra Mercedes e Ferrari fossero praticamente nulle, molto vicini i tempi con ultrasoft da qualifica, molto vicini i tempi con le soft (gomme gialle) che verosimilmente i piloti dei due top teams avrebbero usato, poi, nel Q2 di qualifica e quindi in gara. Ma alla Ferrari, gli uomini diretti da Mattia Binotto sono super come i piloti. I tecnici hanno capito i problemi che avevano messo in evidenza le Rosse, soprattutto un po’ di sottosterzo che si era manifestato nelle uscite di curva lenta, e i meccanici con un gran lavoro fino a tarda notte li avevano eliminati. In più, i tecnici della Ferrari devono aver lavorato intorno all’erogazione della potenza per dare, come accade in qualifica alla Mercedes, una manciata di potenza in più al motore: il circuito cinese ha, infatti, un rettilineo di 1400 metri dove la velocità è essenziale. Così nella terza serie di prove libere disputata stamattina, si sono visti i risultati: Raikkonen e Vettel, velocissimi nell’ordine, molto più veloci (in F1 il “molto” vuol dire sul mezzo secondo!) di Hamilton e Bottas.

Ho atteso la reazione Mercedes che è arrivata nel Q2, quando i due piloti hanno avuto, dal box, cavalli in più nel motore per il giro buono con gomme soft (le famose gialle), quelle con cui si partirà in gara. Ma nel Q3, quello che conta per lo schieramento di partenza, Raikkonen, partito prima del compagno di squadra, e Vettel hanno ristabilito le distanze con una fantastica doppietta da prima fila davanti a Bottas e Hamilton. Ho visto le Mercedes leggermente sottosterzanti con le ultrasoft, ho visto Hamilton davvero a disagio nonostante la grande volontà di far bene, quindi i tecnici tedeschi dovranno studiare quale potrà essere la migliore strategia per contrastare le macchine italiane.

Difficile che la Mercedes opti per una sola sosta, dovendo cambiare gomma dopo le soft non potrebbe usare le ultrasoft ma le medie. In questa maniera potrebbe dare un vantaggio sicuro alla Ferrari che con due soste per gomme ultrasoft potrebbe facilmente recuperare, con poca benzina e tempi vicini a quelli di qualifica, il tempo perduto nei box per il cambio. E’, quindi, probabile che la Mercedes adotti in fotocopia la strategia Ferrari e allora si dovrebbe assistere a una gara emozionante, soprattutto se Vettel e Raikkonen manterranno alla prima curva le prime due posizioni. Quindi il problema principale, in casa Ferrari è di Kimi, che non deve lasciarsi superare in partenza da Bottas o da Hamilton in modo da mantenere intatte non solo quelle di Vettel ma anche le sue chances di vittoria. Vedremo tutto domattina: alle 8 italiane.