Martedì 05 Marzo 2013
Storie di donne che dissero no
''Viole per Enza'' al teatrino reale

È una storia strana perché i posti a disposizione sono andati esauriti prima che l'associazione si preoccupasse di farsi pubblicità. Di voce in voce, il passaparola ha esaurito con largo anticipo le poltrone del teatrino su cui - nella Giornata internazionale della donna, 8 marzo - dalle 21 rimbalzeranno le storie di Lea Garofalo, sciolta nell'acido dalla 'ndrangheta; Isoke Aikpitanyi, che si è opposta allo commercio di ragazze nigeriane; Nahal Sahabi, vittima della repressione in Iran; Marisela Ortiz Rivera, contro il femminicidio; Assetou Billa Nonkane, contro le mutazioni genitali; Neda Agha-Soltan, vittima di Teheran nel 2009; Anna Politkovskaja, accusatrice dei diritti violati del popolo russo e ceceno.
Hanno dato loro voce Alessandra Arcadu, Antonetta Carrabs, Iride Enza Funari e Chiara Gelmetti, sette testi che saranno letti dalle allieve della Scuola delle arti (Federica Angelucci, Elena Arposio, Monia Cacciero, Cristina Cantori, Mariangela La Palombara, Giorgia Lui), in una serata inframmezzata dalle le coreografie curate da Letizia Dradi, Chiara Gelmetti e Marco Bendoni per le allieve dell'associazione Danze antiche, mentre la scenografia è realizzata con sette opere di Maria Micozzi e la musica affidata ai ragazzi del liceo classico e musicale Zucchi.
Prima dello spettacolo, alle 19.30, sarà presentato con l'associazione Libera il libro "Al nostro posto. Donne che resistono alle mafie" di Ludovica Ioppolo e Martina Panzarasa.
m.rossin
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