Giovedì 22 Settembre 2011
Ventidue cani in giardino:
multata coppia di Cambiago

Infatti tutto è nato su segnalazione di alcuni abitanti di via Della Repubblica: «In quella casa - pare abbiano detto - ci sono moltissimi cani in uno spazio angusto». Così sono scattati i controlli incrociati degli agenti del comandante Donato Lucrezio e dell'Asl di Milano. Gli accertamenti hanno effettivamente riscontrato quanto detto nella segnalazione: i 22 cani c'erano ed erano tenuti in uno spazio troppo piccolo rispetto alle loro esigenze e rispetto alle norme vigenti in materia igienico-sanitaria.
«La coppia tentava di tenere nel modo più decoroso possibile il luogo in cui stavano i cani - fanno sapere dal comando di via Indipendenza - ma 22 animali sono difficili da gestire per chiunque». Tra le problematiche rilevate c'era quello degli insetti che il gruppone di cani attirava nel quartiere: «Sono stati gli insetti e gli odori emanati dagli esemplari i motivi che hanno fatto partire le lamentele - proseguono dal comando di polizia locale - non tanto il rumore. I cani tutto sommato non abbaiano molto».
Nonostante l'amore sconfinato della coppia verso i migliori amici dell'uomo, il comune ha stabilito che all'interno della proprietà di via della Repubblica non potranno risiedere più di 10 animali. Cani o gatti che siano. Per mettere in pratica le disposizioni del comune marito e moglie, una volta residenti a Pessano con Bornago, hanno tempo trenta giorni. L'obiettivo dell'ordinanza comunale, scritta tenendo conto del parere dei tecnici sanitari dell'Asl, è chiaro: «Ripristinare le condizioni igienico sanitarie originarie».
Se gli imprudenti protagonisti della vicenda non seguiranno i dettami del municipio, nei loro confronti potrebbe anche aprirsi un procedimento di carattere penale: «Attualmente i due - specificano dagli uffici della polizia locale - sono stati sanzionati secondo le norme vigenti per quanto era di nostra competenza». Negli scorsi anni il comune di Cambiago si è dotato di un regolamento per la tutela degli animali.
Lorenzo Merignati
a.sanvito
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