Su il sipario su Eicma 2018: «Vetrina globale, il più grande contenitore al mondo di passione»

Il presidente Andrea Dell’Orto presenta Eicma 2018, l’esposizione internazionale delle due ruote in programma a Fiera Milano-Rho a novembre. L’evento è stato svelato a Palazzo Lombardia: in arrivo 1.200 brand da 42 paesi.
Il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala con Andrea Dell'Orto, presidente di Eicma, e Pierluigi Cocchini, direttore centrale vendite della Rinascente, alla presentazione di Eicma 2018
Il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala con Andrea Dell’Orto, presidente di Eicma, e Pierluigi Cocchini, direttore centrale vendite della Rinascente, alla presentazione di Eicma 2018

Un appuntamento per i professionisti del settore, ma anche – e soprattutto – per le migliaia di appassionati che l’aspettano con ansia: Eicma torna alla Fiera Milano-Rho con 1.200 brand da 42 paesi diversi. L’appuntamento con l’Esposizione Internazionale Ciclo, Motociclo e Accessori è in programma dal 6 all’11 novembre 2018, è l’edizione numero 76 e vuole confermarsi tra i punti di riferimento per l’industria delle due ruote tra anteprime, nuovi concept e nuovi modelli. E la novità degli eventi nelle vie di Milano.

È stata presentata a Palazzo Lombardia dal presidente Andrea Dell’Orto, già vice presidente di Assolombarda, col presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il vice presidente Fabrizio Sala, Pierluigi Cocchini, Ceo di Rinascente, e Mauro Federzoni, direttore Regionale Milano e provincia di Intesa Sanpaolo.


«Questo evento espositivo rappresenta la più importante vetrina globale di un’industria che continua a trasformarsi in modo esemplare e a produrre eccellenza, puntando sull’innovazione e su una grande capacità di leggere il mercato – ha confermato Andrea Dell’Orto – Circa il 27% degli espositori diretti di quest’anno è rappresentato da nuovi iscritti e ritorni: sono aziende nazionali ed internazionali che vedono in Eicma e nel nostro Paese un’opportunità imperdibile, sostenuta anche da un mercato interno che registra un costante trend positivo». Questo, dice ancora Dell’Orto, è «il più grande contenitore al mondo di passione».

«Nel nostro piano regionale – ha detto Fabrizio Sala – ricerca e innovazione hanno un ruolo fondamentale e sono anche due componenti strategiche, insieme alla tradizione, delle imprese che producono cicli e motocicli. È una formula vincente. Grazie a Eicma si è sviluppato un indotto che consente a moltissime aziende di collaborare con partner e fornitori di aziende del comparto. In un momento caratterizzato dal fatto che il ciclo ha vissuto un periodo di crisi, la componente innovazione e questa grande manifestazione che mette la Lombardia al centro del mondo, costituiscono un’opportunità straordinaria per favorire la crescita. E, come sempre, Regione Lombardia sarà al fianco delle imprese».

Fuori e dentro i sei padiglioni di Fiera Milano-Rho, gli appassionati potranno visitare anche le aree speciali dedicate all’E-Bike, ancora più grande e ricca, alle Start Up e al mondo dell’innovazione nella mobilità, al Turismo su due ruote e al commercio di veicoli usati, moto d’epoca e accessori nel Temporary Bikers Shop. Non mancherà l’area esterna MotoLive, lo spazio racing che ospiterà gare titolate, show, musica e spettacoli di intrattenimento.

La novità si chiama RideMood ed è stata sollecitata proprio da Dell’Orto: si tratta di un contenitore di eventi, collaborazioni e appuntamenti per portare Eicma in giro per Milano. Con la vendita dei biglietti on line direttamente sul sito, il concorso a premi collegato ai titoli d’ingresso, una rinnovata cerimonia d’inaugurazione-evento in programma il 6 novembre e il clou, sabato 10 novembre, all’Alcatraz di Milano con Eicmaland, il primo grande party serale dedicato alle due ruote.

«Eicma è un evento espositivo molto complesso, sempre in evoluzione, che richiede molto impegno e una varietà di competenze molto specifiche. La mia esperienza in questo settore, fatta di anni di lavoro, innovazione e relazioni instaurate a livello nazionale ed internazionale, ma anche di un modo di fare impresa tipicamente lombardo e capace di durare nel tempo, è a completo servizio – aveva detto l’imprenditore brianzolo al Cittadino – Il nostro è per certi versi un settore in controtendenza rispetto a molti altri. Dal mercato stanno arrivando segnali incoraggianti, tutti i numeri che riguardano i veicoli a due ruote, tranne i cosiddetti “cinquantini”, hanno iniziato ad avere il segno più davanti. Dal picco negativo del 2013, oggi assistiamo a un recupero di volumi di vendita vicino al 40% e l’industria italiana è protagonista di questo mercato, perché continua a rappresentare un’eccellenza per il design, la qualità e la riconoscibilità di prodotti Made in Italy. Per essere competitivi è necessario puntare su innovazione e ricerca. Molte aziende italiane e lombarde si muovono in questa direzione, ma è anche indispensabile creare le giuste condizioni e rimuovere alcuni ostacoli. Mi riferisco, ad esempio, all’eccessiva pressione fiscale e al peso della burocrazia, al costo dell’energia, del lavoro e alla bassa produttività che sono ancora delle zavorre per le nostre imprese».

Eicma rappresenta una vera vetrina dell’industria in evento sempre più internazionale. «Da qui si guarda sempre al futuro della mobilità: qui l’innovazione è protagonista. Questo evento è anche uno strumento flessibile a servizio delle aziende italiane e come tale è in grado di cambiare ed evolvere insieme alle loro crescenti esigenze. Milano e l’Italia tra qualche settimana diventeranno realmente la capitale mondiale delle due ruote e per questo credo che sia necessario valorizzare e ottimizzare questa prospettiva, perché le imprese italiane possano cogliere appieno le potenzialità e il vantaggio competitivo derivanti dall’internazionalizzazione e dalla visibilità unica offerta da Eicma».

Qualche numero: l’industria delle due ruote impiega circa 20.000 dipendenti e fattura oltre 5 miliardi di euro. La produzione italiana di biciclette (2,3 milioni di unità) e motocicli (300.000 esemplari) occupa il primo posto a livello europeo. Nel nostro Paese operano nel settore circa 5.000 punti vendita e il commercio di bici, moto, ciclomotori, scooter, componenti e accessori – considerando anche l’indotto – dà lavoro a circa 60.000 addetti.