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Stop alle false cooperative, parte la raccolta firme anche a Monza e Brianza

Stop alle false cooperative: è l’obiettivo di una proposta di legge di iniziativa popolare che da giovedì raccoglierà firme a sostegno anche a Monza e Brianza. Il punto di partenza un incontro pubblico nella sala Bcc di Rancate di Triuggio.
Un ufficio dell'agenzia delle entrate
Un ufficio dell’agenzia delle entrate

“Stop alle false cooperative” è l’obiettivo finale della campagna lanciata da Agci, Confcooperative e Legacoop con una proposta di legge di iniziativa popolare per «contrastare le imprese che si travestono di uno statuto cooperativo, ma che di fatto operano come imprese di altro tipo». La raccolta firme per sostenere l’iniziativa sta per iniziare anche a Monza e Brianza, dove giovedì 16 luglio si terrà un incontro alle 17.30 nella sala Bcc Valle del Lambro di Rancate di Triuggio organizzato da Confcooperative provinciale.

«Sono molte le cooperative, tra le 80mila italiane, che non rispettano gli ideali mutualistici e – al contrario – strumentalizzano la forma giuridica della cooperazione per perseguire scopi estranei, favorendo lavoro nero, evasione, concorrenza sleale» dicono i promotori della proposta di legge. «Terreno fertile per affari illegali, come è emerso dall’inchiesta “Mafia Capitale”». Ci sono sei mesi di tempo per raccogliere le 50mila firme necessarie per portare la proposta in parlamento.

La legge prevederebbe «la cancellazione dall’Albo delle Cooperative e la conseguente perdita della qualifica di cooperativa per le imprese che non siano state sottoposte alle revisioni/ispezioni» e la definizione di un «programma di revisioni, in via prioritaria, per quelle cooperative che non siano state sottoposte da lungo tempo alle revisioni o alle ispezioni, così come per le cooperative appartenenti ai settori più a rischio». In più la comunicazione dello scioglimento delle coop all’agenzia dell’entrate per «contrastare il fenomeno di cooperative che nascono e cessano l’attività nel giro di pochi mesi accumulando debiti nei confronti dell’Erario».